Asset allocation: le gemme nascoste del mercato svizzero

Quando si tratta di investire in Svizzera, tendiamo a considerare solo i grandi player come Nestlé, Roche e Novartis, tra gli altri, con un’esposizione azionaria spesso concentrata sulle aziende large cap, ovvero a grande capitalizzazione di mercato. Tuttavia, l’universo di investimento svizzero risulta più interessante, nonché più diversificato, nel momento in cui si analizzano anche le società più piccole”. L’avvertimento arriva da Giacomo Calef, country manager di NS Partners, che di seguito illustra la view.


Per definizione, il mercato svizzero ha sempre avuto una natura difensiva

La gran parte delle società offrono utili stabili, una limitata correlazione con i mercati azionari globali e la possibilità di ottenere un dividendo costante nel tempo. Ma si consideri il grafico sopra riportato. Da un lato, mostra l’indice Swiss Performance Extra Price Return, composto dalle Small Mid Cap, mentre dall’altro le società dell’indice Swiss Market Index. Quest’ultimo, comprende le maggiori 20 large cap svizzere. Si osservi che negli ultimi cinque anni la performance cumulata del primo risulta +66,39% contro il +54,68% del secondo.

Inoltre, l’overperformance delle Small-Mid Cap è stata realizzata sia nel lungo termine, ovvero negli ultimi 10 anni, che nel breve, cioè negli ultimi 3 anni. Inoltre, gli indici presentano delle sostanziali differenze in termini settoriali.

Con una minore esposizione verso il settore sanitario (19% vs 37,5%) e una maggiore verso quello industriale (33% vs 13,6%), l’indice delle piccole e medie imprese ha sempre sovraperformato nelle fasi di espansione economica e storicamente ha reagito positivamente anche all’aumento dell’inflazione.

Le mid e small cap svizzere sotto la lente

Tra le altre, le migliori aziende che abbiamo identificato sono Bachem (specializzata nell’industria chimica), Straumann (leader nell’implantologia e nell’odontoiatria estetica), Swissquote (la principale banca svizzera online), VAT Group (fornitore di valvole industriali) e Interroll (prodotti per sistemi di logistica e automazione).

In generale, investire in aziende di minor dimensione richiede una grande profondità di analisi ed una maggiore capacità di stock picking, poiché ci si espone a possibili fattori di rischio, come la minore liquidità e le valutazioni di mercato più elevate. Tuttavia, i dividendi sono complessivamente in linea con quelli del comparto azionario svizzero e le piccole e medie imprese stanno attraversando una fase di accelerazione della crescita, potendo contare sulla forte innovazione tecnologica. Infine, le prospettive rimangono buone: già nel 2020 la discesa del PIL svizzero era stata più contenuta rispetto a quella complessiva dei Paesi sviluppati e sia nel corrente 2021 che nel 2022, secondo le stime degli analisti, l’economia dovrebbe tornare a crescere ad un tasso annuale del +3%.

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