Forex: Euro verso un fine anno in sordina

L’Euro Index (paniere valutario di mia creazione) prosegue nel movimento all’interno di un range di oscillazione molto stretto e, praticamente, è in attesa di qualche evento prima di uscire dall’attuale fase di incertezza. Che sia in attesa del Natale? Avrà il “Green Pass”?

Scherzi a parte, il grafico mostra il proseguimento del test di una Gann line a dire poco fondamentale, mentre la parte superiore presenta un indice di efficienza che sta raggiungendo un’area dove gli “acquisti” sembrano “convenienti”; anche se “convenienti” è una grossa parola.

Questo periodo pre natalizio è relativamente povero di dati macro, forze meglio cosi, e anticipo soltanto il Pil del Regno Unito.

Come di consueto, vado curiosare tra gli elementi che compongono il mio Euro Index alla ricerca di eventuali spunti operativi, conferme o smentite.

A livello complessivo, per quanto riguarda la tabella, nel 52% dei casi (in rialzo rispetto al 45% di 8 giorni fa) la divisa europea è in uno scenario rialzista o moderatamente rialzista nei confronti delle altre divise, mentre le performance a cinque giorni evidenziano un importante rafforzamento nei confronti del Colombian peso e due flessioni nei confronti della Turkish Lira e del Mexican peso.

Non ho fantasia visto che riporto, nuovamente, quanto scritto otto giorni fa: “… lo scenario puramente tecnico rimane al momento ribassista, ma tende nuovamente alla neutralità”. Scendo ora nei particolari per scavare qualche particolarità nei confronti della divisa europea e del dollaro Usa.

I movers e spunti sull’euro

L’Eur/Usd prosegue un movimento laterale di breve periodo lasciando trasparire pochi input operativi, almeno per il momento. L’Eur/Aud si mantiene tuttora in una situazione di equilibrio precario al di sopra di 1,575/2 circa. L’Eur/Cad cerca di proseguire l’attuale tentativo di ripresa; ma attenzione alla tenuta di 1,445 circa. L’Eur/Chf consolida da qualche giorno, mentre tenta di generare un segnale di inversione rialzista. Attenzione alla tenuta di 1,037 circa. L’Eur/Gbp prosegue la situazione di incertezza in essere da otto giorni circa. L’Eur/Jpy tenta di mantenersi al di sopra del minimo stativo di 127,30, mentre potrebbe rafforzarsi solo sopra 129,50. L’Eur/Nok potrebbe completare la realizzazione di un doppio massimo discendente e generare un segnale short sotto 10; cautela. L’Eur/Try è condizionato dai movimenti sui tassi e ha poco di tecnico in questo momento. L’Eur/Zar sta generando un segnale short con il ritorno sotto 17,90. Per l’Eur/Nzd si veda la sezione “Trade opportunity”. Poche certezze e tanta confusione questa settimana, quindi.

Alcune idee sul dollaro Usa

L’Usd/Cad prosegue la strada del rialzo, ma attenzione alla tenuta del recente doppio minimo ascendente. L’Usd/Chf si muove in range, ma nuovamente attenzione alla tenuta di 0,920/18 circa. L’Usd/Jpy prosegue verso l’alto appoggiandosi costantemente a una Fan di Fibonacci. L’Usd/Mxn cerca di mantenersi nelle immediate vicinanze del doppio livello di supporto di 20,8/7 circa. L’Usd/Sek rimane nuovamente intrappolato tra 9 e 9,18 circa. Utilizzare il metodo del breakout. L’Usd/Nok tende a indebolirsi e potrebbe generare un segnale short in caso di cedimento di 8,86 circa. L’Usd/Zar deve fare i conti con un doppio massimo discendente e andremo short in caso di cedimento confermato di 15,65/0 circa. La situazione è impegnativa perciò anche su fronte del biglietto verde.

La seguente grafica mostra la tendenza di alcuni importante cross

Trade opportunity

L’Eur/Nzd ha realizzato un ampio movimento puramente speculativo all’inizio del 2020, realizzando un nuovo massimo nei pressi di 2, e ha sfruttato in questo modo il momento di debolezza delle divisa neozelandese. Dopo il lookdown, invece, la divisa europea ha progressivamente perso terreno, mentre ci focalizzeremo oggi sul movimento realizzato durante gli ultimi mesi.

In effetti, la fase discendente in essere dalla metà del mese di agosto 2020 a dato “vita” a una resistenza dinamica, testata anche in questo momento, ciò che rende il cross potenzialmente interessante.

Inoltre, una Fibonacci Fan ricavata dal periodo come sopra passa esattamente dalla resistenza del canale discendente appena evidenziato, aumentandone pertanto l’importanza strategica.

Pertanto, l’eventuale superamento confermato di 1,680/5 circa dovrebbe coincidere con l’inizio di una fase di inversione rialzista di breve periodo, anche se il rimbalzo avvenuto durante le ultime settimane, dal minimo di metà novembre, è molto importante. Al rialzo, gli obiettivi possono essere calcolati a 1,70 e 1,72/3, poi 1,77 circa.

Al ribasso, invece, il cedimento di 1,66 sarà da intendere come un segnale di indebolimento con obiettivi verso 1,638 e 1,617/00, mentre l’area 1,685/60 circa non verrà utilizzata a fini di trading.

A cura di Giovanni Maiani, analista tecnico di lungo corso, docente Siat e responsabile delle gestioni patrimoniali di Banca Bsm

https://giovannimaiani.blogspot.com/
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