Investimenti: il rally delle commodity e i riflessi sulle auto elettriche

I prezzi delle materie prime sono spinti in alto da una serie di fattori: l’elevata inflazione che persiste a livello globale, il possibile restringimento dell’offerta a causa della situazione geopolitica, i colli di bottiglia nelle catene di fornitura, il tutto combinato con una ripresa a “V” dopo la pandemia.

L’aumento del prezzo del nickel arriva mentre i prezzi del litio sono già a livelli record, e mentre il cobalto viene scambiato al prezzo più alto negli ultimi tre anni.

Questo probabilmente aumenterà i costi delle celle delle batterie e di conseguenza dei veicoli elettrici nel breve termine. Tuttavia, questo potrebbe anche spingere i produttori di auto elettriche a utilizzare la tecnologia delle batterie LFP (batterie al litio ferro fosfato), che non contengono né nickel né cobalto, entrambi limitati nell’offerta e costosi”. Avverte Morgane Delledonne, Head of Investment Strategy for Europe di Global X

Il vantaggio di costo delle batterie LFP viene dalla sua composizione chimica: il ferro e il fosforo sono estratti su scala enorme in tutto il mondo e sono ampiamente utilizzati in molte industrie.

“Nel complesso, il sentiment a breve termine verso i veicoli elettrici potrebbe essere leggermente smorzato dall’aumento dei prezzi del cobalto e del nichel. Tuttavia, ci sono opportunità di investire nel litio che dovrebbe beneficiare di una domanda in rapido aumento per costruire la prossima generazione di veicoli elettrici alimentati da batterie LFP. Ad esempio, Tesla ha annunciato recentemente che prevede di passare alle batterie LFP in tutti i suoi veicoli di gamma standard”, conclude Delledonne.

 

 

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