Mercati, petrolio Wti alla prova del doppio massimo

Il future sul petrolio Wti è tornato a infiammarsi dopo il test a 77,60 dollari per barile del supporto dinamico e del coincidente supporto statico andando prima a incrociare al rialzo in area 81 la media mobile a 21 sedute e poi oltrepassando la resistenza statica a 82,50 dollaro. La più recente ragione legata ai fondamentali è che il vice primo ministro russo ha affermato che ha concordato con i Paesi dell’OPEC+ di ridurre le sue esportazioni di greggio.

Ora però i corsi del greggio Usa si stanno rapidamente avvicinando al test della resistenza a quota 85, dove potrebbero disegnare un doppio massimo. Una figura tecnica che, in genere, anticipa una correzione.

Dal punto di viata operativo, in caso di mancato superamento dell’ostacolo a 85 dollari, al ribassi i prossimi potenziali target sono individuabili a quota 82,50 prima e in area 80 eventualmente in seguito.

Oltre quota 85, per contro, obiettivi potenziali a 87,50 prima e, nel caso, in area 90 dollari poi.

L’ipotesi di una correzione del Wti, dal punto di vista dei fondamentali, trova poi un riscontro nella notizia che la Cina ha di recente rilasciato 15 mln di tonnellate di quote di esportazione di prodotti petroliferi che porta volume totale delle quote di esportazione emesse nel 2023 a 45,99 mln di tonnellate, rispetto alle 34,75 mln di tonnnellate dello stesso periodo del 2022.

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