Da Intermonte e Barclays un bond a tasso fisso per puntare sul calo dei tassi

A oggi il consensus stima che nel 2024 le principali banche centrali opteranno per una politica monetaria più accomodante, con tassi d’interesse in calo già a partire da giugno: per cavalcare le attese del mercato sulla discesa dei tassi, Intermonte  e Barclays[ hanno lavorato insieme all’emissione di un nuovo bond a 15 anni con una struttura “Fixed Rate Callable”.

Focus sul Bond: la struttura “Fixed Rate Callable”

Il titolo (codice Isin XS2700673440), denominato in euro ed emesso a sconto a 99,7 euro, è quotato sul mercato Euro TLX di Borsa Italiana e ha una durata massima di quindici anni.

L’obbligazione prevede il pagamento di un tasso fisso annuo lordo pari al 5,7% cumulabile, ovvero pagato a scadenza (nel febbraio 2039) o in caso di rimborso anticipato discrezionale da parte dell’emittente, che, a partire da febbraio 2025, ogni anno potrà decidere di rimborsare anticipatamente il Bond (cd callability), pagando il 100% del valore nominale oltre alle cedole maturate fino a quel momento. Se, come da attese, i tassi d’interesse dovessero effettivamente calare, l’emittente potrebbe optare per il rimborso anticipato del Bond. In ogni caso, in qualunque momento l’investitore potrà vendere al prezzo di mercato il titolo e avrà diritto alla riscossione delle cedole maturate fino ad allora. Ovviamente, il prezzo di vendita del Bond sarà legato a doppio filo con l’andamento dei tassi e il calo dei tassi porterà a un apprezzamento del Bond favorevole all’investitore.

L’obbligazione per puntare sul calo dei tassi

Struttura e timing sono stati pensati da Intermonte per remunerare in maniera efficiente gli investitori alle attuali condizioni di mercato, approfittando del rimbalzo rialzista segnato dai tassi nelle prime settimane del 2024, sulla scia del progressivo posticipo delle attese di partenza dei tagli dei tassi da parte della BCE. Sull’onda dell’entusiasmo per il rallentamento dell’inflazione, infatti, a fine 2023 il mercato aveva cominciato a puntare su un primo taglio dei tassi d’interesse già in marzo, salvo poi ricredersi di fronte alle dichiarazioni attendiste dei banchieri centrali: ad oggi il mercato scommette su un primo taglio congiunto di Fed e BCE a giugno e il consensus stima che nel corso del 2024 la BCE effettuerà cinque tagli da 25 punti base l’uno, per un totale di -1,25%.

Nonostante l’impazienza dei mercati, la strada verso il calo dei tassi BCE e di mercato sembra ormai segnata: l’attuale parentesi rialzista rende quindi interessante un prodotto ad alto rendimento come quello ideato da Intermonte che, combinando la scadenza lunga con il meccanismo cumulativo delle cedole e la possibilità di rimborso anticipato dal primo anno, cerca di remunerare nella maniera più efficiente possibile gli investitori.

«La politica monetaria restrittiva portata avanti dalle principali banche centrali nel corso degli ultimi due anni sembra finalmente cominciare a dare i suoi frutti. In appena cinque mesi, il tasso d’inflazione in area Euro si è ridotto di un terzo: un rallentamento che non è passato inosservato agli occhi dei mercati finanziari, che già scommettono su un calo dei tassi nella seconda metà dell’anno. Se questo scenario si rivelerà corretto, il bond in esame potrà sfruttare la parentesi rialzista dei tassi di inizio 2024 ed offrire agli investitori l’opportunità di comprare un bond ad un tasso interessante rispetto ai tassi di fine 2023 e probabilmente maggiore rispetto a quello che vedremo nel corso del 2024 e verosimilmente nei prossimi anni» ha dichiarato Antonio Cesarano, Chief Global Strategist di Intermonte.

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