- Durante il mese di ottobre la crisi finanziaria sui mercati USA e UE ha visto intensificarsi la tendenza al “flight to quality” (fuga dagli asset più rischiosi).
- I policymaker dei Paesi del G7 hanno risposto in modo veloce alla crisi con una combinazione di nuovi capitali, garanzie al sistema bancario e tagli coordinati ai tassi di interesse da parte di sei banche centrali a livello mondiale.
- Nel corso del mese, i mercati hanno incominciato a prendere in considerazione l’impatto potenzialmente negativo che i recenti avvenimenti potrebbero avere sulla crescita globale. Dal momento che i piani dei governi da soli non saranno in grado di innalzare la domanda (né l’offerta) di credito e che, pertanto, un periodo di de-leveraging appare inevitabile, i mercati azionari sono scesi a nuovi minimi.
In allegato l’analisi fatta da Henderson Global Investors