Carte di credito: 10 consigli per evitare di cadere nelle truffe

FURTI D’IDENTITA’ – Su alcuni strumenti di pagamento come le carte di credito, il fenomeno più problematico è il furto d’identità, che consiste nell’appropriazione dei dati personali, incluse le informazioni che possono essere utilizzate nei diversi ambiti dei servizi bancari. Furti che possono avvenire sia online, su siti e social netowork, tramite virus, o anche semplicemente tramite furto della carta o portafoglio. E le conseguenze non si limitano all’eventuale perdita di denaro, ma comprendono anche possibili danni sulla reputazione creditizia e personale.

COSA FARE – “Se si è stati derubati dell’identità”, spiega a Il Sole 24 Ore Eugenio Boninella, responsabile dell’Ufficio prevenzione frodi di Intesa Sanpaolo, “si deve subito sporgere denuncia, avvertire la banca, eventualmente contattare un legale e, nei casi più particolari, notificare il fatto anche alle agenzie creditizie”. Per eventuali somme già spese fraudolentemente dopo il furto o lo smarrimento ma prima della comunicazione, il cliente sarà responsabile solo nei limiti della franchigia prevista, salvo i casi di grave negligenza del titolare.

Ecco i consigli de Il Sole 24 Ore per tutelarsi da queste eventualità.

1. Proteggere i dati personali: i dati personali vanno sempre protetti, evitando di cederli a terze persone o di memorizzarli su apparecchi elettronici
2. Acquisti solo su siti sicuri: verificare la presenza della sigla “https” all’inizio dell’indirizzo del sito; indica la presenza di un protocollo di crittografia a protezione dei dati inseriti.
3. In caso di clonazione o furto: in caso di clonazione o furto bisogna subito fare denuncia alla banca o all’ente che ha emesso la carta, segnalando tutte le operazioni ritenute fraudolente.
4. Diritto al risarcimento: in caso di denuncia, la banca o l’ente emittente ha l’obbligo di riaccreditare al cliente l’importo di tutte le operazioni che sono state segnalate come fraudolente.
5. Se c’è dolo o colpa: in caso di dolo o colpa grave se il titolare delle carte ha diffuso il pin a terze persone, la banca o l’ente emittente non è obbligato al riaccredito delle somme.
6. Occhio alla franchigia: in caso di operazioni fraudolente, le banche o gli emittenti possono imporre una franchigia fino a 150 euro. In tale caso saranno riaccreditati solo le somme eccedenti la franchigia.
7. Visionare bene il contratto: leggere bene il contratto che si firma per richiedere una carta di credito; se nulla dice sulla franchigia, la banca non può applicarla.  
8. Spazio agli sms alert: attivando questo servizio si riceve un messaggio sul cellulare ogni volta che si viene utilizzata la carta.
9. Estratto Conto: controllare ogni mese l’estratto conto della carta di credito.
10. Attenti alle revolving: le carte revolving hanno spesso interessi alti: il Taeg si aggira al 16%.

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