Lo scenario resta positivo, tanto che gli analisti si attendono un incremento a un tasso annuo composto di circa il 7% tra il 2017 e il 2022. Continuano a guidare la classifica Stati Uniti con 80mila miliardi, davanti alla Cina con 21mila miliardi e al Giappone con 17mila miliardi.
La crescita della ricchezza a cambi costanti vede l’Asia segnare un +12%, il Nord America un +7% e l’Europa occidentale yb +3%. Ma se invece si analizza la crescita a cambi variabili, la regione con la miglior performance è ancora l’Asia in generale che segna +19%, seguita dall’Est Europa e Asia Centrale con +18%. In questo scenario l’Europa occidentale batte il Nord America in termini di crescita, rispettivamente +15% e +8%.