Montecarlo, un tesoro per gli amanti del vino

di Luca Coslovich

 

Montecarlo, la zona piu famosa del principato di Monaco, é caratterizzata dal casinò più famoso del mondo, dall’hotel tra i più iconici, recentemente ristrutturato con la splendida piazza, da poco completamente ridisegnata, e da macchine da sogno che arrivano da tutto il mondo e, ovviamente,  da splendide fanciulle in abiti eleganti. Ma c’è un gioiello nascosto proprio sotto i piedi dei turisti, la “cave dell’ hotel de Paris”, una cantina di 1500 metri che racchiude più di 350.000 bottiglie di pregio. La cantina dell’Hotel de Paris, è una vera e propria leggenda. Fu  inaugurata nel 1874 da Marie Blanc, moglie del fondatore della Société des Bains de Mer, ed ancora sono presenti delle bottiglie dell’epoca.. Durante la Seconda guerra mondiale, parte della cantina fu nascosta da un muro di sette strati di bottiglie, dietro le quali 20mila bottiglie tra le più rare ed  oggetti di valore,l’argenteria e la fortuna di pochi ospiti dell’albergo  furono nascosti e così sfuggirono  ai tedeschi

 

Al termine della guerra, la riapertura delle Cantine fu affidata ad un prestigioso committente, il Sig

Winston Churchill, per il quale fu aperto, per l’occasione, un vecchio rum del 1811, di cui poche bottiglie troneggiano ancora oggi sugli scaffali. Attualmente le cantine rappresentano l’insieme delle regioni viticole francesi (il 98% dei vini ivi custoditi è francese). In particolare, costituiscono una “Bordeauxteca” straordinaria, giacché il 50% delle riserve delle Cantine dell’Hôtel de Paris è fatto di vini Bordolesi.  Nell’aprile del 1976, intorno a un tavolo improvvisato, si svolge una festa inaspettata: il principe Ranieri III di Monaco e la principessa Grace hanno celebrato il loro 20° anniversario di matrimonio circondato da pochi parenti. Nel maggio del 1987, nuova consacrazione delle Cantine: apertura del Louis XV di Alain Ducasse, che pian piano ha messo in primo piano la professione di sommelier tutti i ristoranti aziendali.

 

Patrimonio di valore

Oggi le Cantine non sono solo un elemento del patrimonio di azienda, sono un luogo di diffusione della conoscenza del vino, come la possibilità di assistere alle degustazioni organizzate da Gennaro Iorio, il bravissimo “chef de cave” napoletano, punto di riferimento di sommelier, maggiordomi o direttori di stabilimenti per approfondire la conoscenza enologica. Per chi è alla ricerca di qualcosa d’indimenticabile, questo luogo unico al mondo, insolito e magico, può essere privatizzato così da rappresentare lo scrigno in cui racchiudere un evento eccezionale, sia con una visita con degustazione o persino una cena. Sarete guidati dal vostro maître sommelier che vi farà scoprire l’incredibile storia di questo luogo magico, in cui potrete successivamente degustare qualche grande crus.

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