Mediobanca: wealth management a pieni giri

Mediobanca ha chiuso la trimestrale con ricavi per circa 760 mln di euro, il 10% in più rispetto allo stesso periodo delle scorso anno registrando il secondo miglior quarter di sempre. Il margine di interesse è risultato poi in perdurante crescita a 456 mln (+22% su base annua) e l’utile netto è stato pari a 235 mln (+24% anno su anno). In flessione invece le commissioni (185 mln) e trading (24 mln), in calo per la flessione del CIB dopo i risultati record nello scorso trimestre.

Wealth Managment

Nel Wealth Management viene evidenziata dal management la crescita a doppia cifra dell’utile netto e dei ricavi nonostante il difficile contesto e la sostenuta attività di reclutamento con 38 ingressi nel trimestre: ricavi +13% oltre 610 mln, TFA a 85 mld (+5% a/a), attività commerciale sostenuta (afflussi di AUM/AUA pari a 5,8 mld nei nove mesi). Utile netto +22% a circa 130 mln di euro e ROAC in forte crescita al 36% (+12pp).

Nel dettaglio l’istituto sottolinea nel wealth management:

  • l’utile netto dei nove mesi si attesta a 129,4 milioni, in aumento del 22,4% rispetto allo scorso anno (105,7 milioni), con un contributo trimestrale di 47,3 milioni (in ulteriore miglioramento). I ricavi crescono del 13% a 613,6 milioni sostenuti dagli incrementi di margine di interesse (+21,2%) e commissioni (+7,7%); il Cost/Income scende al 66,9% (dal 70,3%) ed il ROAC raggiunge il 36%.
  • AUM/AUA in crescita del 10% t/t a 57,4 miliardi con afflussi netti per 2,4 miliardi (+5,8 miliardi nei 9 mesi) favoriti dalla crescita del network distributivo e dalla conversione dei depositi guidata anche verso forme di raccolta ed investimento sinergici in ottica di Gruppo (circa 700 milioni di collocamenti di obbligazioni Mediobanca e certificates nell’ultimo trimestre). Le TFA sono complessivamente in crescita a 84,7 miliardi dopo un effetto mercato positivo per circa 500 milioni ed una conversione dei depositi del 5% a 27,4 miliardi (-1,4 miliardi nel trimestre);
  • forte ampliamento della struttura distributiva (1.215 unità) che vede una crescita di 55 persone nei nove mesi, in accelerazione con 38 nuovi ingressi nell’ultimo trimestre. Il segmento Premier conta su 1.068 professionisti pressoché equamente distribuiti tra bankers (516 unità, +7) e consulenti finanziari (552 unità, +21) dislocati su 105 filiali e 102 punti vendita. Il Private incrementa i bankers a 147 (+10) con il contributo di un team di 6 banker di elevata seniority entrati a marzo 2023;
  • continuo adeguamento dell’offerta, volto a rispondere alle nuove esigenze derivanti dall’attuale condizione di volatilità dei mercati e a rafforzare le sinergie infragruppo.

Alberto Nagel, ad di Mediobanca, ha dichiarato: “Nei nove mesi il Gruppo ha saputo mantenere il livello più alto mai raggiunto di ricavi (circa 2,420 ln di euro), di utile (oltre 790 mln) e di redditività (ROTE del 13% sui livelli massimi delle banche europee), ottimizzando la gestione degli attivi e passivi e beneficiando del forte posizionamento in business artefici di una crescita di lungo periodo. La diversificazione del portafoglio di business ha favorito la crescita di tutti gli indicatori e ha confermato la nostra capacità di generare valore in diversi scenari di mercato preservando una prudente assunzione del rischio e una forte generazione e dotazione di capitale”.

 

Vuoi ricevere le notizie di Bluerating direttamente nella tua Inbox? Iscriviti alla nostra newsletter!