Credit Suisse Group AG, la seconda banca più grande in Svizzera dopo UBS, è una di quelle poche banche in Europa che dispone di abbastanza capitale per aumentare il proprio dividendo, secondo quanto sostenuto dagli analisti di [s]Morgan Stanley[/s]. La maggior parte degli istituti di credito, infatti, impiegheranno diversi anni per raggiungere nuovi standard di capitale senza aumenti.
Secondo gli analisti, riporta Bloomberg, Credit Suisse è cresciuta del 2,6% nell’attività di trading in Svizzera, e potrebbe corrispondere un dividendo di 2,50 franchi svizzeri (2,41 dollari) per azione per quest’anno e di 3 franchi per il prossimo. L’istituto con sede a Zurigo ha pagato 10 centesimi per azione nel 2008.
Alla fine di giugno, il coefficiente Tier 1 capital ratio di Credit Suisse, una misura della forza finanziaria, è cresciuto portandosi al 15,5%, dal 13,3% di fine 2008. Questo dato collima con le intenzioni espresse dal G20 tenutosi settimana scorsa a Londra, in cui i governi hanno raccomandato alle banche di aumentare la quantità e la qualità del proprio capitale.
Gli analisti di Morgan Stanley, che valutato Credit Suisse con il rating di “overweight” (farà meglio del mercato), hanno alzato il prezzo target delle azioni dell’istituto a 70 franchi da 63 franchi.