Banca Intesa è la più esposta in Egitto

Le banche italiane sono esposte nel complesso, nei confronti dell’Egitto, per 6,3 miliardi di euro ma quelle più esposte al mercato egiziano sono le francesi e le britanniche, rispettivamente con 17,6 miliardi di dollari e i 10,7 miliardi di dollari. Tra le italiane, Intesa Sanpaolo è la banca italiana più esposta in Egitto, con impieghi per 2,3 miliardi di euro, pari allo 0,6% del totale dell’attivo della banca. L’istituto di Corrado Passera possiede il 70% di Bank of Alexandria (fondata dal governo Egiziano nel 1957, è oggi la quinta banca in Egitto per totale di attivi) con 200 sedi e 1,6 milioni di clienti.

I numeri arrivano dalla Bri, la banca dei regolamenti internazionali, alla luce del taglio del giudizio sul debito dell’Egitto da BB+ a BB da parte dell’agenzia di rating internazionale Standard & Poor’s (e dello spettro di un ulteriore calo nei prossimi tre mesi). Nell’elenco, seguono gli istituti di credito statunitensi con 5,350 miliardi, poi le banche tedesche con 2,478 miliardi e gli istituti elvetici con un’esposizione di 1,148 miliardi. Nel dettaglio, Crédit Agricole possiede il 47.1% di Crédit Agricole Egypt SAE (Banque Saudi Fransi): il valore di libro dell’investimento è di 257 milioni di euro, pari allo 0.8% del capitale del gruppo. Nel 2009 le entrate sono state di 60 milioni di euro di cui 19 milioni dai dividendi.

BnpParibas possiede il 95.2% of Bnpp Egypt: il valore dell’investimento è di 212 milioni di euro nel capitale del gruppo. Nel 2009 le entrate sono state appena di 20 milioni di euro. Hsbc e Standard Chartered operano in Egitto ma la loro dimensione è piuttosto ridotta. Barclays fa operazioni commerciali nel paese attraverso 265mila clienti e 65 sedi.

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