Fondi comuni – I vantaggi di un investimento growth

“Growth” è un termine emotivo nel campo degli investimenti, che richiama alla mente  aziende “costose” (al contrario dei “convenienti” titoli value) o caratterizzate da una crescita molto rapida nelle vendite, che dà slancio al prezzo del titolo. Noi adottiamo una view differente, concentrandoci piuttosto su aziende che siano ben posizionate per far crescere nel lungo periodo il valore fondamentale delle loro attività. Questo approccio si basa sulla nostra convinzione che gli azionisti saranno i beneficiari ultimi dell’impegno di queste aziende a creare valore.

Sebbene ogni singola azienda sia diversa, le aziende che corrispondono a questo profilo hanno in comune alcune caratteristiche generali. In primo luogo, devono avere la capacità di “creare valore” generando considerevoli ritorni sugli investimenti fatti e reinvestendo la liquidità risultante –a tassi di rendimento profittevoli, questo è fondamentale – per far crescere il business.

Gli Asset ineguagliabili procurano un vantaggio competitivo

In secondo luogo, devono esserci buone ragioni che permettono alle aziende di continuare a generare questi rendimenti e trovare opportunità di crescita. Sostenere alti profitti richiede a volte qualcosa di speciale – ad esempio un valido team di persone – che un’azienda concorrente non può riprodurre. Questa “caratteristica speciale” è ciò che intendiamo per “asset ineguagliabili”: le risorse fisiche, intangibili e organizzative che hanno alcune aziende e che non possono essere replicate o portate via dalla concorrenza. Asset unici sono quelli che differenziano un’azienda dai propri competitor.

Più sono difficilmente replicabili gli asset di un’azienda, più grande è la capacità di far continuare a crescere il valore del proprio business. Un ottimo esempio, secondo noi, è costituito da Procter & Gamble (P&G). Fra le più grandi aziende produttrici di beni di consumo nel mondo, con una capitalizzazione di 180 miliardi di dollari e con profitti fra i più alti del settore, P&G non è sempre considerata un’azienda “growth”. Tuttavia, sono questi alti rendimenti, sostenuti da una serie diversificata di asset unici, a conferire all’azienda la straordinaria capacità di creare valore e crescita nel lungo periodo.

Asset difficili da copiare

Il complesso di impianti produttivi e la rete di distribuzione globale di P&G sono fra gli asset fisici utilizzati dall’azienda. Asset intangibili, unici, includono i brand, Gillette, Pampers e Olaz, costruiti nel corso di diversi decenni e di proprietà esclusiva di P&G, le posizioni di mercato conquistate a livello globale, che ne danno le dimensioni, e le relazioni con i retailers, di fondamentale importanza e di reciproco beneficio, considerando i prodotti e l’innovazione che P&G porta. Forse più rari di tutti sono gli asset organizzativi. Tra questi l’innovazione e le skill di marketing di alcune fra i migliori professionisti del settore, una cultura profondamente radicata di organizzazione, rigore, pensiero disciplinato e la focalizzazione a generare alti rendimenti.

Questa serie di risorse uniche pone P&G in una posizione incredibilmente forte per affrontare i suoi concorrenti. Se copiare e competere su alcuni aspetti del business può essere possibile – un determinato brand o una particolare posizione sul mercato – replicare e sfidare l’intero business, se anche fosse possibile, richiederebbe un periodo di tempo incredibilmente lungo. Ancora più evidenti sono le sfide e i rischi connessi con il cambiamento delle persone e il reindirizzare il loro comportamento. In sostanza, questi asset unici sono proprio ciò che ha permesso a P&G di diventare, negli ultimi 170 anni, un business da 180 miliardi di dollari e, a nostro parere, permetteranno a P&G di continuare a creare valore sostanziale e crescita per molti anni.

Infine, dovremmo considerare la valutazione corrente e le aspettative di crescita del mercato sulla base del prezzo delle azioni di un’azienda. Se individuiamo un’azienda con le caratteristiche fin qui descritte, ma il mercato non ha ancora riconosciuto il potenziale che possiede di far crescere il valore del business nel lungo periodo, sappiamo di aver trovato una grossa opportunità di investimento. L’azienda non deve necessariamente essere “cheap” – la spinta ai prezzi delle azioni che deriva dall’essere “creatore di valore” nel lungo periodo può essere sufficiente a generare interessanti ritorni sull’investimento. Ciò che più conta è che non sia “expensive”.

Rendimenti sostenibili

Per concludere, per crescita non intendiamo aumenti delle vendite, ne essa è connessa a una forte attività economica – entrambi questi scenari possono verificarsi senza che sia visibile un incremento nel valore di fondo di un’azienda. Dal nostro punto di vista, la crescita è rappresentata da quelle aziende che sono in grado di generare rendimenti alti e sostenibili sui loro investimenti. Questo richiede asset ineguagliabili, e avvalora la nostra convinzione che l’unicità genera crescita.

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