Occidente negativo, Oriente contrastato

In Asia la seduta odierna si è invece chiusa con indici in forte contrasto, ad Hong Kong l’Hang Seng perde lo 0,85%, performance simile la fa registrare lo Shanghai Composite Index che si ferma a -0,63%; in Giappone si osserva un segno decisamente positivo col Nikkei che sale dell’1,40% sulla scia di uno yen che si indebolisce rispetto al dollaro; in questo momento il crosso USD/JPY è su quota 81,83. In Europa le aperture sembrano risentire dell’andamento di Wall Street, a Londra il FTSE100 segna -0,38%, mentre il CAC40 fa osservare un -0,60%; in Germania il DAX arretra di 0,30 punti percentuali.

Per quanto riguarda la piazza milanese, il FTSEMIB è negativo, perde 0,32 punti percentuali. I ribassi più consistenti si hanno sui titoli bancari dove Intesa Sanpaolo, Unicredit e Mediobanca lasciano sul terreno più di un punto percentuale; tale movimento è, in parte, motivato da dati trimestrali che non sono stati considerati convincenti da molti investitori. Il cambio EUR/USD è in calo, scende al di sotto di quota 1,38 confermando l’apprezzamento del dollaro che si era già fatto sentire nei confronti dello yen. Per quanto riguarda le commodity, il petrolio raggiunge quasi gli 87 dollari al barile.

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