Milano nervosa, le banche provano il rimbalzo

MILANO INCERTA, NUOVO CROLLO A TOKYO – Parte in calo, recupera il segno positivo, poi torna a flettere: nei primi minuti di lavoro a Piazza Affari il nervosismo degli investitori è evidente dopo il pesante tonfo di ieri che rischia di trovare oggi un immediato “bis” se i segnali ulteriormente critici in arrivo dall’Asia si diffonderanno in Europa e a Wall Street. Dopo i primi scambi della giornata l’indice Ftse Mib oscilla a -0,05%, il Ftse Italia All-Share segna -0,10% e il Ftse Italia Star tenta un rimbalzo (+0,50%). A preoccupare sono però le chiusure di Tokyo (-4,18% con l’indice Nikkei225 a 14.008,47 yen) e Hong Kong, tornata al lavoro dopo la festività del capodanno cinese (che invece tiene ancora chiusa Shanghai) e subito in calo del 2,89% (dai massimi di inizio dicembre la perdita è ormai attorno all’11%).

BANCHE TENTANO RIMBALZO – Tra le blue chip tricolori provano a rimbalzare le banche, ieri in forte calo, con Banco Popolare (su voci di un interesse di Fondazione Cariverona a sottoscrivere l’aumento di capitale), Bper, Ubi Banca e Intesa Sanpaolo in evidenza, mentre cedono  nuovamente Pirelli, Stm, Telecom Italia, Luxottica e Buzzi Unicem, tutti in calo di oltre un punto percentuale dopo i primi scambi.

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