GENERALI USCIRA’ DA TELCO – Generali sottotono in borsa (-1% appena sotto i 16 euro per azione) dopo che l’amministratore delegato Mario Greco ha ribadito, ieri, la volontà del leone di Trieste di uscire da Telco (la holding che controlla il 22,4% di Telecom Italia, a sua volta in calo dell’1,5% a 79,55 centesimi per azione). Per farlo Greco ha disposizione due finestre, a giugno di quest’anno o a febbraio 2015 e pertanto si sta “preparando a uscire a giugno, al più tardi a febbraio”.
EQUITA LIMA IL TARGET PRICE – Oltre alle vicissitudini del portafoglio di partecipazioni non strategiche, gli analisti valutano l’andamento del business e la redditività, in calo, del portafoglio obbligazionario. Secondo Equita Sim (che ha un “hold” sul titolo ed ha limato da 18,2 a 17,9 euro il prezzo obiettivo) il minor rendimento del portafoglio obbligazionario, “che colpisce in misura più significativa la divisione Danni a causa della minor duration tipica di questo business”, potrebbe pesare sugli utili per azione, anche se questo effetto è “quasi completamente compensata dalla riduzione del tasso free risk”.
UBS RESTA PRUDENTE – Più prudenti gli uomini di Ubs, che dopo i conti hanno confermato il “neutral” e il target price (17 euro), ritenendo che sull’utile netto del quarto trimestre 2013 (324 milioni di euro, ben al di sotto del consenso di 603 milioni), abbia pesato una serie di componenti straordinarie. Per Ubs resta difficile prevedere progressi a breve, ma un dato positivo è il dividendo di 0,45 euro per azione che ai prezzi attuali equivale ad un rendimento del 3,15%.