La Cina all’attacco del “denaro caldo”

PECHINO INDAGA SU FALSI MOVIMENTI COMMERCIALI – Nuovo giro di vite di Pechino contro i flussi illegali di denaro legati al commercio internazionale. Le autorità cinesi hanno infatti annunciato di aver scoperto a livello nazionale quasi 10 miliardi di dollari legati a movimentazioni commerciali fraudolente nell’ambito di un’indagine avviata nell’aprile dello scorso anno dalla quale sono emerse numerose irregolarità nel porto di Qingdao.

L’IMPORT-EXPORT COPRIVA MOVIMENTI DI DENARO “CALDO” – Le aziende coinvolte avrebbero “contraffatto, falsificato e illegalmente riutilizzato” documenti per le esportazioni e le importazioni, secondo quanto riporta l’agenzia Bloomberg citando alcuni funzionari cinesi. Gli scambi commerciali hanno “incrementato la pressione degli afflussi di “denaro caldo” (flussi speculativi a breve termine, n.d.r.) e fornito un canale illegale a criminali per spostare i fondi”.La scoperta dovrebbe secondo le autorità servire a raffreddare gli afflussi di “denaro caldo”, mentre anche le importazioni di materie prime potrebbero rallentare visto che le banche effettueranno probabilmente controlli più attenti in materia di documentazione.

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