SOSPENSIONE CAUTELARE – Claudio Cerioni ex FinecoBank, è stato sospeso in via cautelare dall’esercizio dell’attività di promotore finanziario per un periodo di 60 giorni. Ne dà notizia la delibera n. 18777 della Consob. La vicenda è nata dalle segnalazioni di FinecoBank, che a fine 2013 ha adottato il provvedimento di recesso per giusta causa nei confronti del promotore a seguito delle verifiche condotte dall’Unità Incidenti e Controlli della banca scaturite dal reclamo di un cliente.
LE VERIFICHE DI FINECOBANK – In particolare, nell’ambito delle verifiche, la banca ha accertato la presenza di numerosi bonifici, per un ammontare pari a 371.658 euro, disposti da clienti del promotore a favore di persone a lui correlate (principalmente parenti) o con delle causali palesemente riconducibili allo stesso Claudio Cerioni (per esempio disposizioni di pagamento delle rate di mutui o finanziamenti accesi dal medesimo promotore presso diverse società finanziarie).
LE AMMISSIONI – In data 31 ottobre 2013, FinecoBank ha poi incontrato il promotore Cerioni, il quale ha confermato di essere in possesso dei codici dispositivi di alcuni clienti e di avere disposto bonifici online a favore di diversi soggetti all’insaputa dei clienti. Alla luce di quanto emerso, Cerioni è stato ritenutro responsabile di aver violato il regolamento Consob avendo acquisito la disponibilità di somme e valori di pertinenza della clientela; perfezionato operazioni non autorizzate dai clienti, comunicato informazioni non rispondenti al vero e ricevuto ed utilizzato i codici di accesso telematico ai rapporti di pertinenza dei clienti Vista la necessità e l’urgenza di proteggere gli investitori, la Consob ha quindi disposto in via cautelare la sospensione del promotore finanziario dall’esercizio dell’attività per un periodo massimo di sessanta giorni.