Assoreti, inizio 2019 dai due volti

Prosegue su sentieri positivi il percorso della raccolta per il mondo delle reti, dopo un dicembre 2018 chiuso con 2,6 miliardi di euro. Ma un dato è fondamentale: è tutto merito, verrebbe da dire, dell’amministrato. A gennaio, il dato rilevato da Assoreti indica una raccolta netta positiva per le reti di consulenti finanziari abilitati all’offerta fuori sede, pari a 2,0 miliardi di euro (nel gennaio 2018 era 2,4 miliardi di euro), ma il bilancio complessivo sui prodotti del risparmio gestito è negativo per 270 milioni mentre i volumi di raccolta realizzati sui prodotti in regime amministrato sono positivi per 2,3 miliardi di euro.

Assoreti: il dettaglio della raccolta di gennaio 2019

La raccolta netta realizzata attraverso la distribuzione diretta di quote di OICR è negativa per 445 milioni di euro: i disinvestimenti coinvolgono principalmente le gestioni collettive aperte di diritto estero (-472 milioni) e più marginalmente i fondi italiani (-11 milioni), mentre il mese è positivo per i fondi chiusi mobiliari (38,8 milioni). Il comparto assicurativo chiude con un bilancio nel complesso positivo (268 milioni di euro) grazie ai premi netti versati sulle polizze vita tradizionali (371 milioni); sui prodotti assicurativi a maggiore contenuto finanziario (unit linked e multi-ramo) prevalgono, infatti, i riscatti (-102 milioni). Le gestioni patrimoniali individuali vedono la prevalenza delle uscite per 207 milioni: il saldo delle movimentazioni è negativo sia per le GPF (-123 milioni) sia per le GPM (-84 milioni). La raccolta netta realizzata sui titoli in regime amministrato è positiva per 840 milioni di euro: gli ordinativi di acquisto prevalgono su tutte le tipologie di strumento finanziario, ed in particolare sulle obbligazioni (292 milioni) e sui titoli di Stato (218 milioni). La raccolta di risparmio sotto forma di liquidità è pari a 1,4 miliardi di euro. A fine mese i clienti primi intestatari, per il nuovo campione di società partecipante all’indagine, sono pari a 4,276 milioni.

Il numero di consulenti finanziari abilitati all’o.f.s., con mandato dalle società rientranti nell’indagine dell’Assoreti, è pari a 22.868 unità (25.205 unità per l’intera compagine – dato stimato); di questi, 22.578 unità risultano effettivamente operative (con portafoglio > 0).

 

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