Diamanti e Banco Bpm, gli impegni di Castagna con i risparmiatori beffati

Si è tenuto a Milano, nel tardo pomeriggio di lunedì 8 aprile, l’annunciato incontro sulla vicenda “diamanti”, tra le delegazioni delle associazioni dei consumatori Adiconsum e Federconsumatori con il BancoBpm, rappresentato dall’amministratore delegato Giuseppe Castagna (nella foto a destra), dal vice direttore generale Salvatore Poloni e il responsabile della task force Annibale Ottolina. Nel corso dell’incontro, le associazioni consumatori fanno sapere di aver “espresso il pesante disagio dei clienti che hanno investito in diamanti, le giuste aspettative di ristoro dei propri risparmi, la buona pratica di altre banche che hanno proposto l’acquisto delle pietre e che hanno integralmente rifuso l’importo investito”.

L’amministratore delegato, come recita un comunicato dei consumatori, condividendo le affermazioni delle associazioni consumatori sullo stato d’animo dei clienti, “ha ribadito la volontà del BancoBpm di trovare soluzioni eque, ancorché differenziate nella diversa tipologia delle posizioni coinvolte”. Adiconsum e Federconsumatori hanno proposto all’amministratore delegato la necessità di rifondere i risparmiatori a partire dagli investimenti più bassi ed arrivare al ristoro del valore complessivo dell’investimento, tenendo conto anche della difficoltà di realizzo del bene acquistato.

Inoltre, viste le difficoltà oggettive del curatore, nel consegnare nel breve le pietre in deposito presso la società Ibd, è stato richiesto al BancoBpm di considerare la lettera di possesso delle pietre che il curatore invierà agli investitori, “quale elemento di prova per effettuare il ristoro”. A fronte delle proposte delle associazioni dei consumatori, l’amministratore delegato ed il vice direttore generale, hanno dichiarato di rispondere in tempi brevi alle richieste effettuate”.

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