
L’amministratore delegato, come recita un comunicato dei consumatori, condividendo le affermazioni delle associazioni consumatori sullo stato d’animo dei clienti, “ha ribadito la volontà del BancoBpm di trovare soluzioni eque, ancorché differenziate nella diversa tipologia delle posizioni coinvolte”. Adiconsum e Federconsumatori hanno proposto all’amministratore delegato la necessità di rifondere i risparmiatori a partire dagli investimenti più bassi ed arrivare al ristoro del valore complessivo dell’investimento, tenendo conto anche della difficoltà di realizzo del bene acquistato.
Inoltre, viste le difficoltà oggettive del curatore, nel consegnare nel breve le pietre in deposito presso la società Ibd, è stato richiesto al BancoBpm di considerare la lettera di possesso delle pietre che il curatore invierà agli investitori, “quale elemento di prova per effettuare il ristoro”. A fronte delle proposte delle associazioni dei consumatori, l’amministratore delegato ed il vice direttore generale, hanno dichiarato di rispondere in tempi brevi alle richieste effettuate”.