Bufi: è un’Anasf pragmatica

E’ un’Anasf all’insegna della concretezza quella che emerge dalla conferenza stampa dello scorso 13 maggio presso Hotel Hilton di Milano. Per il presidente Maurizio Bufi, accompagnato dal direttore generale Germana Martano è stata un’occasione utile per mostrare numeri e intenzioni su cinque temi cardine per l’associazione: le elezioni Enasarco 2020, la proposta di legge sulla persona giuridica, la formazione in chiave Mifid 2, la prossima edizione di ConsulenTia a Bologna e infine le iniziative di educazione finanziaria.

Se per conoscere il dettaglio degli ultimi tre elementi vi rimandiamo al comunicato ufficiale dell’Associazione, sicuramente tutto il pragmatismo politico del presidente è emerso discutendo con i presenti (giornalisti e vertici dell’Associazione) in merito ai temi di Enasarco e del progetto di legge sulla persona giuridica.

Siamo coscienti che per i consulenti sarebbe meglio una cassa previdenziale esclusiva di categoria, tuttavia, coscienti dell’impossibilità che questo si avveri, non possiamo non puntare ad aumentare il nostro peso all’interno di Enasarco. Inutile lottare per obiettivi irraggiungibili, bisogna essere concreti e fare sentire maggiormente la nostra voce all’interno di questo contesto” ha risposto Bufi a chi gli ha domandato se non sarebbe meglio puntare a qualcosa di differente per la previdenza dei consulenti. “Il primo mandato della Fondazione con organi eletti dagli iscritti ci ha visto parte attiva e ci ha consentito di conoscere più a fondo la situazione del nostro Ente di previdenza obbligatoria integrativa. Ci impegneremo a modificarne lo Statuto e il Regolamento elettorale e non solo. Occorre una gestione più efficiente degli asset della Fondazione, volta a garantire una sostenibilità di lungo periodo necessaria a coprire le esigenze dei contribuenti. Tra questi non dimentichiamo i silenti, un’annosa questione sulla quale cercheremo di trovare una soluzione che tenga conto delle casse della Fondazione e al contempo dell’iniquità di cui sono stati oggetto i consulenti finanziari. Il fine ultimo, e più generale, che ci poniamo è di trasformare Enasarco in una Fondazione trasparente e in grado di assicurare il futuro dei suoi iscritti”.

E lo spirito pragmatico è stato espresso anche sulla questione della persona giuridica. Facendo capire tra le righe che Anasf ha collaborato con l’On. Giulio Centemero, capogruppo Lega in Commissione Finanze della Camera, alla stesura della proposta di legge (non a caso lo stesso Centemero fu ospite di una tavola rotonda nel corso dell’ultima edizione romana di ConsulenTia), il presidente ha espresso le ambizioni di questa fondamentale battaglia “Questa svolta consentirebbe alla nostra categoria di innalzare sempre di più il livello della qualità del servizio al cliente, grazie all’unione di competenze e specializzazione dei professionisti, incentivando al contempo quel ricambio generazionale di cui la professione ha tanto bisogno”  Ma associare una lotta così importante a un nome, come quello dell’onorevole Centemero, dal forte connotato politico e che recentemente è stato al centro anche della cronaca giudiziaria, non può essere controproducente per l’Associazione? Su esplicita demanda della redazione di Bluerating, Bufi risponde ancora una volta in maniera diretta e schietta “Il perseguimento degli interessi di una categoria professionale prescinde da chi è l’interlocutore, altrimenti non si va da nessuna parte. Se Centemero dovrà affrontare eventuali sviluppi in tal senso, questo è una questione che di fatto riguarda solo lui e non noi. Gli interlocutori gli scegliamo in funzione del ruolo che hanno e anche della sensibilità rispetto agli argomenti di nostro interesse, il resto sarebbe un processo alle intenzioni che non ci riguarda”. A buon intenditor, si potrebbe dire, poche parole

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