Il primo showdown nella campagna su Generali è in agenda oggi. In giornata i due schieramenti misureranno la distanza dalle posizioni di partenza per iniziare a valutare possibili compromessi che evitino eccessivi spargimenti di sangue. A fronteggiarsi sono da un lato Mediobanca (che ha il 12,93% del Leone) con i De Agostini (1% circa) e dall’altro Francesco Gaetano Caltagirone (5,95%) e Leonardo Del Vecchio (5%) che sabato hanno annunciato la costituzione di un patto di consultazione in vista dell’assemblea per il rinnovo del cda del 2022.
Come scrive Il Sole 24 Ore, un patto aperto a terzi «con il consenso di entrambe le parti» e «purché la loro sottoscrizione non faccia sorgere un obbligo di Opa» e che potrebbe guardare ai Benetton (3,97%) e Cr Torino (1,3%). Inoltre, i due imprenditori si sono impegnati nel patto a tenersi informati su eventuali nuovi acquisti, a «fare tutto quanto necessario affinché non sorga in capo alle parti l’obbligo di Opa» e, a tal fine, si sono riconosciuti reciprocamente la manleva.
Non si capisce ancora se Caltagirone e del Vecchio stiano adottando simili precauzioni su Mediobanca. Il patron di Luxottica ha il 18,9% e Caltagirone il 3% con un’opzione su un altro 2 per cento. La Borsa per ora sembra ottimista e non pare scommettere su un combattimento. Generali infatti ha chiuso a 17,65 euro (+1,2%) e Mediobanca a 9,73 euro (+0,7%).
Nelle prossime ore è prevista una consultazione informale. I consiglieri non esecutivi di Generali, tutti eccetto Donnet che avrebbe dato disponibiità per un terzo mandato, si incontreranno in vista del cda del 27 settembre. Il cda sarà chiamato a decidere se avviare la lista del board. L’appuntamento potrebbe anche chiarire se Mediobanca è disposta ad arrivare al confronto in assemblea pur di difendere Donnet. Alla conta dei voti la scelta di presentare la lista del cda, voluta da Mediobanca e osteggiata dai pattisti, potrebbe passare: i consiglieri contrari alla soluzione sarebbero 4 su 13.
Mediobanca finora ha appoggiato la continuità, mentre Del Vecchio e Caltagirone chiedono un ricambio di governance, a iniziare da Donnet, per realizzare il salto dimensionale. Frattanto Generali si è confermata tra le «most honoured companies» del settore assicurativo all’edizione 2021 dell’All European Executive Team, la classifica annuale della testata Institutional Investor.