Azimut, ecco il piano per il 2022

Bluerating intervista i protagonisti del mercato in merito agli obiettivi per il 2022. Qui di seguito le risposte di Paolo Martini, amministratore delegato e direttore generale di Azimut Holding.

Quali sono i principali risultati che avete conseguito nel 2021? 

Il 2021 è stato un anno sicuramente positivo per l’industria delle reti di consulenza in generale e in particolare per noi. Abbiamo proseguito il nostro trend di crescita con una raccolta robusta (da inizio anno a fine dicembre la raccolta totale è stata di 18,7 miliardi di euro) e lo abbiamo fatto fornendo al cliente una performance media ponderata netta superiore al 5%. Le masse totali hanno superato gli 80 miliardi di euro (83,2 miliardi di euro, in progresso del +38% rispetto a fine 2020), di cui circa 50 miliardi riferiti alle attività in Italia e 30 a quelle all’estero, un risultato possibile grazie al nostro modello integrato di gestione e distribuzione sia nei mercati pubblici sia in quelli privati che continueremo a rinsaldare. La crescita della raccolta su questi ultimi, che hanno raggiunto l’8% del totale patrimonio gestito, ci sta dimostrando che il processo di democratizzazione che abbiamo avviato sta dando i suoi frutti. Oggi circa l’80% dei nostri CF in Rete ha capito il valore di questo nuovo mondo e oltre 25 mila clienti hanno sottoscritto almeno un prodotto di economia reale della nostra offerta, che è tra le più ampie in Europa sui mercati privati. Gestiamo infatti più di 20 fondi divisi tra venture capital, private equity, private debt e contiamo oltre 30 professionisti solo in Italia, oltre ad una serie di partnership strategiche con operatori di primissimo piano attraverso le quali ampliamo le opportunità di creazione di valore per i nostri clienti.

Quali sono gli obiettivi che vi ponete per il 2022? 

Nel 2022 rafforzeremo il percorso con cui vogliamo diventare punto di riferimento per le PMI in Italia e per farlo continueremo ad investire sui diversi progetti lanciati e sulle partnership create anche in ambito fintech: a partire da Azimut Direct, che è il fulcro del nostro progetto di neofinancing, e da Azimut Marketplace, con cui abbiamo creato la prima piattaforma che unisce le migliori fintech del mercato per offrire prodotti e servizi finanziari per le PMI e che in tre mesi, senza attività di promozione, ha già raggiunto le 1000 aziende clienti. Negli ultimi due anni abbiamo lanciato 4 club deal e grazie all’esperienza maturata rafforzeremo anche queste opportunità di investimento per i nostri clienti di fascia più alta. Parallelamente daremo ancora più enfasi all’offerta assicurativa e al modello proprietario di consulenza goal-based che permette di disegnare una pianificazione assicurativa relativa alle tutele e dei grandi progetti famigliari. Nel 2022 ci concentreremo sulla rinnovata struttura di partnership della Rete, basata su 6 percorsi professionali supportati anche da un modello proprietario chiamato Progetto Impresa che accompagnerà il giovane consulente lungo la sua crescita. Un assetto su cui poggerà lo sviluppo del network nei prossimi anni e che ha nella struttura manageriale di Rete il suo fulcro.

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