Intesa SanPaolo: ecco l’esposizione dell’istituto verso Russia e Ucraina

In relazione alle recenti vicende riguardanti Russia e Ucraina, Intesa Sanpaolo comunica che l’esposizione verso controparti russe attualmente inserite nelle liste SDN dei soggetti a cui si applicano sanzioni è pari a 200 mln di euro e che l’ammontare dell’esposizione verso Russia e Ucraina in corso di valutazione analitica ai fini del miglior presidio dell’evoluzione prospettica del profilo di rischio – nel contesto previsto da “REPowerEU” della Commissione Europea e dalla recente Dichiarazione di Versailles con riferimento alla riduzione della dipendenza energetica dell’Unione Europea ben prima del 2030 – corrisponde ai crediti a clientela e banche delle controllate locali pari a circa 1,1 mld di euro e del resto del gruppo pari a circa 4 mld di euro.

I crediti a clientela russa sono pari a circa l’1% dei crediti a clientela totali del gruppo Intesa Sanpaolo. Oltre due terzi dei crediti a clientela russa riguardano primari gruppi industriali, contraddistinti da consolidati rapporti commerciali con clienti appartenenti alle principali filiere internazionali e da una quota rilevante dei proventi derivante da export di materie prime, con scadenze per la quasi totalità entro il 2027 e quindi entro il predetto orizzonte temporale di riferimento del piano energetico lanciato dalla Commissione Europea con “REPowerEU” e richiamato dalla Dichiarazione di Versailles.

Le esposizioni del gruppo Intesa Sanpaolo verso Russia e Ucraina sono riportate nelle tabelle seguenti.

Il totale attivo delle controllate è complessivamente pari circa lo 0,1% del totale attivo del gruppo Intesa Sanpaolo.

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