Consulenza, la lezione del dolore

A cura di Maria Grazia Rinaldi

Prima o poi tutti ci ritroviamo a vivere un momento difficile, un inconveniente, una perdita, una delusione, un dolore. È comprensibile, in virtù di questi eventi, provare rabbia, frustrazione, ira. Rimuginare o rimpiangere su quello che è stato, a poco serve. È successo e non possiamo agire su quello che è stato. L’unico tempo su cui possiamo agire, è il presente. Cosa dovremmo fare quindi quando ci sentiamo giù di morale? Quando stiamo vivendo una esperienza dolorosa? Alcune ricerche hanno dimostrato che le persone che hanno perso tutti i loro averi in un incendio, o hanno subito un lutto, o gli è stata diagnosticata una malattia, e hanno applicato il metodo della ricerca dei benefici hanno avuto dei vantaggi emotivi. L’università di Miami, grazie al professor McCullough e ai suoi colleghi, ha condotto un esperimento su oltre trecento ragazzi.

Episodi da ricordare
Gli studenti furono dapprima esortati a scegliere tra i loro ricordi, episodi dove qualcuno li aveva feriti o offesi. Tutti individuarono un episodio doloroso. Gli studenti furono divisi successivamente in 3 gruppi: il primo gruppo dovette descrivere l’episodio nel dettaglio, concentrandosi sulla propria collera e sull’effetto negativo prodotto dall’esperienza. Il secondo gruppo dovette fare la stessa cosa, ma con l’obiettivo di soffermarsi sui vantaggi dell’episodio. Dovevano mettere in risalto i benefici che avevano tratto da quella esperienza. Il terzo gruppo dovette scrivere semplicemente i propri progetti per il giorno successivo. Alla fine dello studio tutti gli studenti furono invitati a compilare un questionario che misurava i loro pensieri e sentimenti verso chi li aveva feriti, o fatti arrabbiare. I risultati furono sorprendenti, misero in evidenza come quei pochi minuti trascorsi a riflettere sui vantaggi e i benefici dell’esperienza dolorosa avevano aiutato i partecipanti a gestire meglio la rabbia. Si sentivano più indulgenti verso chi li aveva fatti soffrire. Potrà sembrare una mera illusione fare l’elenco dei vantaggi, ma in realtà i benefici di questo esercizio sono molto concreti. Le ricerche suggeriscono che essere grati, gentili, non perdere la speranza hanno come conseguenza quella di accrescere il coraggio. Ecco perché davanti a una esperienza sgradevole ci dobbiamo sempre chiedere: cosa ho imparato di buono? Fermatevi a riflettere per far tesoro dell’esperienza. Non è facile applicare quanto detto, perché tutti abbiamo la tendenza a rimuginare più sulle esperienze negative piuttosto che su quelle positive. Il nostro cervello ci insegna a imparare dalle esperienze dolorose del passato, per evitare di vivere gli stessi episodi nel futuro.

Non rimanere bloccati
Da una parte va bene perché ci mette in guardia ma attenzione a non rimanere bloccati su quello che è accaduto. Occorre saper andare oltre i pensieri negativi, anziché temerli, accettarli per poi trasformarli. Un’altra efficace tecnica per poter trasformare pensieri ed emozioni negative è quella di scrivere. Avere un diario dove annotare ogni giorno i propri pensieri, emozioni può portare ad avere un maggior benessere. Nel momento in cui scriviamo, prendiamo atto di che cosa sta accadendo dentro di noi e questo ci fa diventare più consapevoli. Diventare coscienti è l’inizio del cambiamento

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