Azimut, come prepararsi al passaggio generazionale

“A un passo dal passaggio generazionale, siamo pronti?”. E’ quello che si è chiesto Paolo Martini, ceo di Azimut Holding. Ad accompagnare la riflessione condivisa sui propri social, alcuni importanti e interessanti dati.

“Tra 4 anni, secondo Aipb, 180 miliardi di euro passeranno alle generazioni più giovani, cifra che raddoppierà nel 2033. Nel giro di qualche anno 2 mila miliardi di ricchezza andranno ai Milliennials, numericamente inferiori rispetto ai loro genitori e nonni e con una bassa propensione al risparmio, lavori più precari e un futuro pensionistico incerto” si legge.

“A questo passaggio del testimone, su cui pesano anche la scarsa educazione finanziaria che ha portato a lasciare sui conti correnti, secondo la Fabi – Federazione Autonoma Bancari Italiani – la fetta più grande della ricchezza finanziaria totale pari al 30%, la nostra industria non può arrivare impreparata. Rafforzare la fiducia degli eredi e costruire un patto intergenerazionale sono i due punti di partenza per non disperdere la ricchezza ma anzi attrarre gli investitori del futuro” conclude Martini. “Non solo progetti familiari ma anche bisogni aziendali a cui la consulenza finanziaria deve risponde con una pianificazione di lungo periodo. Un’opportunità per i tanti professionisti di giocare un ruolo chiave nella gestione di questo passaggio di ricchezza che, in fondo, è valore per l’intero sistema paese”.

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