Certificati, i bonus cap limitano le perdite

A poco più di dieci giorni dall’inizio della quotazione, osserviamo quale è stato il comportamento dei certificati bonus cap, emessi da Bnp Paribas lo scorso 12 febbraio, sullo S&P/Mib.

I certificati bonus con il cap, come quelli emessi da Bnp Paribas, garantiscono un rendimento fissato a priori, il cosiddetto bonus, qualora il sottostante non tocchi la barriera al ribasso, nel quale caso il certificato replica linearmente l’andamento del sottostante, allo stesso tempo prevede il bonus come limite massimo alla partecipazione dei rialzi. I certificati bonus con il cap sono quindi rivolti ad investitori con un profilo di rischio medio/basso, ed una previsione di mercato laterale oppure leggermente negativa.

I due certificati sono:
S&P/Mib, strike 18.663, barriera 12.317 ovvero del 66%, bonus 110%, scadenza 12 febbraio 2010, prezzo 89,65;


(Grafico fonte Bnp Paribas)

S&P/Mib, strike 18.663, barriera 9.331 ovvero del 50%, bonus 116%, scadenza 11 febbraio 2010. prezzo 91,4
;


(Grafico fonte Bnp Paribas)

La differenza di prezzo è dovuta al diverso livello di barriera che, a seguito dei cali degli ultimi giorni, porta a privilegiare il secondo certificato, più difensivo per un livello di barriera, posto a 9.331 punti, rispetto ai 12.317.

I certificati sono quindi riusciti a limitare i danni,
rispetto al calo di oltre 13 punti registrato dal sottostante, mantenendo comunque buone, seppur ridotte, le possibilità di percepire il bonus.
Per gli investitori maggiormente propensi al rischio, il recente calo potrebbe rappresentare un buon livello di ingresso, viceversa gli investitori con una view fortemente negativa, dovrebbero evitare l’acquisto, o addirittura vendere il titolo, nonostante la perdita in conto capitale.    

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