Dopo il forte rimbalzo registrato fra luglio e l’inizio di agosto, i mercati azionari sembrano voler riprendere fiato. Il ritorno di un moderato nervosismo si è concretizzato con il recente rialzo del VIX e le tensioni sui mercati in Cina, dove le borse nazionali, dall’inizio del mese, hanno perso più del 20%. La pubblicazione di indicatori meno favorevoli delle attese ha riacceso i timori circa l’imminenza e la solidità della ripresa economica mondiale.
In termini settoriali, l’interpretazione degli orientamenti del mercato è stata ardua tanto le rotazioni sono rapide. Nel complesso, abbiamo constatato una ripresa dei valori difensivi in un contesto in cui il sentiment del mercato si mostra fragile e l’appetito per il rischio tende a temperarsi. La stagione dei risultati volge ormai al termine e nelle prossime settimane sarà principalmente la pubblicazione dei dati economici ad influenzare i mercati. Potrebbero diventare il pretesto per far scattare le prese di benefici dopo l’eccellente percorso degli ultimi tre mesi. Approfitteremo della nuova ventata di pessimismo per rafforzare la nostra esposizione alle azioni, che nonostante i recenti rialzi offrono quotazioni che riteniamo ancora basse, in particolare rispetto a quelle delle obbligazioni di stato o societarie.