Asset allocation: ecco su quali settori puntare in Giappone

“In Giappone l’attuale fase di crescita economica e di trasformazione strutturale del Paese è concreta ed è in corso. L’inflazione è visibile, per esempio, nei distributori automatici, con il caffè freddo di Suntory che ora costa 140 yen invece dei 100 di poco tempo fa. Abbiamo anche notato che la carenza di manodopera in Giappone è evidente in questi settori dei servizi: in alcune aree metropolitane, oltre il 50% dei dipendenti dei minimarket sono ora lavoratori stranieri”. A farlo notare è Kelvin Leung, Portfolio Manager di Robeco, che di seguito illustra nei particolari la propria visione sul Paese in ottica di investiemnti.

Gli investitori d’Oltreoceano si concentrano principalmente sui nomi della tecnologia giapponese e dell’automazione industriale, trascurando così altri settori interessanti. I titoli value vengono spesso ignorati, nonostante la più ampia opportunità di riforma pluriennale della governance aziendale. Dal nostro punto di vista, il settore tecnologico in Giappone è ora molto affollato, seguendo il trend degli Stati Uniti guidato dall’intelligenza artificiale, e qualsiasi sorpresa sugli utili al ribasso rischia di fare paura. L’automazione industriale fa parte della stessa categoria e, a nostro avviso, il rischio di ribasso legato alla Cina è in aumento. Anche il settore dei consumi è al centro dell’attenzione degli investitori stranieri, ma in questo caso siamo più positivi.

Le vendite dei grandi magazzini nazionali sono elevate e abbiamo visto quanto sono affollati. Ci sono buone ragioni per pensare che questa tendenza alla riapertura possa persistere con il ritorno dei turisti cinesi e con l’indebolimento dello yen giapponese, inoltre i turisti spendono di più.

Siamo stati costruttivi sul settore automotive, ma siamo rimasti sorpresi dal fatto che attualmente il mercato stia effettuando vendite allo scoperto sul settore. Gli stessi OEM giapponesi sembrano fiduciosi, con le vendite in Nord America in forte ripresa dopo i problemi della catena di fornitura dovuti al Covid.

A nostro avviso, il settore immobiliare giapponese è sottovalutato. A Tokyo, gli affitti di uffici, hotel, negozi, logistica e immobili residenziali sono tutti in aumento, il che è molto positivo; inoltre, il settore non è affollato. Gli investitori ignorano dieci anni di basse valutazioni del settore immobiliare e la forte correlazione con un’inflazione interna più elevata.

A nostro avviso, gran parte del valore nascosto in Giappone deve ancora essere svelato. Il mercato giapponese offre molte opportunità interessanti e rimaniamo significativamente sovrappesati in vista del nuovo trimestre.

 

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