Edilizia: imprese puntuali nei pagamenti al 43%, in aumento dal 2010

a cura di Cribis

Secondo quanto emerso dallo Studio Pagamenti realizzato da CRIBIS, società del Gruppo CRIF specializzata nella business information, migliora l’andamento dei pagamenti in Italia a marzo 2018.
CRIBIS fotografa uno scenario positivo per le imprese italiane, che mostrano una crescita rispetto all’anno precedente pari all’1,6% (37,2% a marzo 2018 contro 35,6% a marzo 2017) con una conseguente diminuzione delle aziende con ritardo nei pagamenti superiore ai 30 giorni (10,7% a marzo 2018 contro 12% a marzo 2017). Anche se i livelli sono ancora distanti dal 2008, si conferma il trend positivo registrato a dicembre 2017.

Il settore Edilizia

“A fronte di una generale continuità con il trend registrato a dicembre 2017, i dati rilevati dal nostro studio a marzo di quest’anno mostrano un andamento ancor più positivo se confrontati con quelli di marzo dello scorso anno: il numero di aziende puntuali nei pagamenti è in crescita costante (+4,5%), con un importante calo di quelle con ritardi gravi (-10,8%) – commenta Marco Preti, Amministratore delegato di CRIBIS – L’Italia rimane però un paese in cui si paga con una media di 82 giorni: quasi 3 mesi per incassare una fattura, con punte di 127 giorni nella Sanità o 102 nella costruzione di edifici sono 102”.

“In particolare – conclude Preti – il comparto edilizio è quello che, dal 2010, ha visto crescere i ritardi gravi, oltre i 30 giorni, dell’88%, anche se nell’ultimo anno sono diminuiti del 9,6% e 2 ambiti produttivi su 3 all’interno di questo macro-settore hanno una percentuale di pagamenti puntuali superiore alla media nazionale”.

Le 720.300 aziende che operano in Italia nel settore Edilizia si suddividono in Costruzione di edifici (32,7%), Edilizia specializzata (1,7%) e Installatori (65,6%) e si concentrano maggiormente in Lombardia (17,9%), in Lazio (10,2%) e in Emilia-Romagna (9%).

Considerando le abitudini di pagamento in relazione alla macro area geografica di appartenenza, il Nord Est si conferma l’area con la più elevata percentuale di aziende puntuali (53,5%), mentre le situazioni più critiche si registrano nel Sud e nelle Isole, con solo il 26,4% di imprese regolari nei pagamenti.

Le migliori performance del settore appartengono alle aziende del comparto Installatori, che a marzo 2018 ha registrato la quota più elevata di pagatori regolari, in crescita di 5,9% rispetto al 2010: il 45% delle imprese, infatti, rispetta i termini prestabiliti, pari a 7,8 punti percentuali in più rispetto alla media italiana (37,3%), a fronte dell’8,6% delle aziende che paga con più di 30 giorni di ritardo (contro il 10,7% della media italiana).

Rispetto al 2010, lo scenario dei pagamenti è migliorato anche per l’Edilizia specializzata: le imprese di questo comparto industriale – concentrate maggiormente nel Lazio (12%) e in Campania (11,9%) – che pagano puntualmente hanno avuto un miglioramento pari al 7,5%, con il 32,4% di aziende regolari nei pagamenti, anche se al di sotto della media nazionale. A confronto con marzo 2017, le imprese del comparto dell’Edilizia specializzata sono quelle con il minore calo di pagamenti oltre i 30 giorni (-0,8%).

Trend opposto per il comparto della Costruzione di edifici, unico in calo a marzo 2018 all’interno del macro-settore dell’Edilizia: a confronto con il 2010, sono diminuite del 9% le aziende puntuali nei pagamenti, a fronte di un incremento del 107,4% di imprese con ritardi superiori ai 30 giorni, passando dal 5,4% del 2010 all’11,2% del 2018. Il 38,8% delle aziende, infatti, paga entro i termini i propri fornitori, mentre l’11,2% dei pagamenti avviene con più di 30 giorni di ritardo. Dal punto di vista della concentrazione geografica, le imprese di questo comparto sono presenti principalmente in Lombardia (14,5%) e Lazio (11,9%).

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