La Consob ha chiuso il 2011 con ricavi in crescita a 120,59 milioni di euro, segnando un +7,5% rispetto al 2010, e con costi della gestione corrente in salita da 96,5 a 118 milioni a causa soprattutto dell’incremento dei costi del personale e della crescita degli accantonamenti per i contenziosi in corso.
Nel dettaglio, come si apprende dal conto consuntivo della commissione, le spese relative al personale sono cresciute da 60,8 a 66,3 milioni circa, visto l’incremento dei dipendenti di 52 unità – sono 618 in totale – mentre l’accantonamento al Fondo rischi connesso a ipotesi di risarcimento danni ex articolo 2043 ha mostrato un rialzo di 17,41 milioni, passando da 430mila a 17,8 milioni di euro.
Il fabbisogno complessivo della Consob è stato pari a 129,9 milioni, finanziati attraverso l’avanzo di amministrazione dell’esercizio 2010 (14,4 milioni), il trasferimento annuale a carico dello Stato (sceso da 954 a 450mila euro) e i contributi di vigilanza (saliti da 108,9 a 116,62 milioni). Il risultato economico di periodo è stato positivo per 2,04 milioni.
