Saipem e i finanziari a tutto gas a Milano, guardando alla Grecia

TIRA ARIA DI COMPROMESSO GRECIA-TROIKA – Non sarà oggi, ma la sensazione è che entro il fine settimana si possa raggiungere l’atteso compromesso su debito e budget tra Grecia e creditori internazionali. Così Piazza Affari dopo aver oscillato a lungo tra gli 1 e i 2 punti di rialzo nell’ultima parte della seduta rompe gli indugi e sale sino a vedere il Ftse Mib chiudere a +3,47%, il Ftse Italia All-Share a +3,41% e il Ftse Italia Star a +2,55% e il risultato avrebbe potuto essere anche più rotondo se non vi fosse stato lo stacco dividendo di titoli come Enel, A2A, Terna, Unipol e UnipolSai.

FINANZIARI E SAIPEM A TUTTO GAS – Tra le blue chip si sono messi in luce finanziari come Bper, Banco Popolare, Mediolanum e Mediobanca, e Saipem (tornata sopra i 9,8 euro dopo che Deutsche Bank ha portato il giudizio da “sell” a “buy” con target price di 13,5 euro), con rialzi tra i 6 e i 7 punti percentuali a testa. Uniche tre blue chip a chiudere sotto i livelli di venerdì, in termini non rettificati per lo stacco cedola, sono state UnipolSai, Enel e Terna. Sul mercato obbligazionario a fine giornata lo spread tra Btp e Bund decennali stringe all’1,29% contro l’1,54% di venerdì, con un rendimento dei titoli italiani calato dal 2,3% della seduta precedente al 2,18% odierno.

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