Credem, il retail banking di domani

Phygital (physical + digital), specializzazione e sostenibilità. Saranno queste, per i prossimi due anni, le linee guida di sviluppo del retail banking di Credem, tra i principali e più solidi gruppi bancari italiani, presente su tutto il territorio nazionale con 1,2 milioni di clienti ed oltre 600 tra filiali, centri imprese, centri small business e negozi finanziari. All’interno di tale strategia i Direttori di Filiale avranno un ruolo fondamentale, in particolare per valorizzare la componente umana nell’ambito del processo di evoluzione tecnologica e diffusione del digitale che la banca vivrà in modo sempre più deciso.

Per presentare il progetto strategico, lo scorso 8 luglio la Direzione Commerciale della banca ha incontrato, in un evento in live streaming, 600 manager della rete commerciale. All’evento sono intervenuti per Credem il Vice Direttore Generale Stefano Morellini, il Direttore Commerciale Francesco Reggiani, il Direttore Marketing Maurizio Giglioli, il Direttore Digital e Organizzazione Reti Fabio Caliceti, il Direttore Investimenti e Assicurativo Carlo Menozzi, oltre a Giorgio Coppola, Managing Director Accenture Strategy.

In un contesto di fortissimo cambiamento, accelerato dalla pandemia che il mondo sta vivendo, l’istituto ha avviato un programma progettuale che sarà completato entro il 2022 e si basa sulla centralità del retail banking nelle strategie di sviluppo con alcuni elementi chiave:

  • l’evoluzione della filiale con forti investimenti sugli strumenti di automazione come sportelli automatici evoluti e casse interne automatizzate ma anche la sperimentazione delle filiali “cashless” (senza servizio di cassa tradizionale) e “cashlight” (con un orario di cassa ridotto);
  • la decisa accelerazione della diffusione della consulenza a distanza con la possibilità di pianificare e contattare i consulenti attraverso strumenti di videoconferenza;
  • la digitalizzazione e la semplificazione dei processi di acquisto per consentire ai clienti privati e aziende di acquistare con firma digitale una sempre più ampia gamma di prodotti e servizi;
  • il lancio di un’importante evoluzione del servizio di mobile banking;
  • l’evoluzione della consulenza attraverso lo sviluppo di una piattaforma più potente e digitale a disposizione dei consulenti, per un supporto più efficace ed efficiente nella pianificazione finanziaria (asset allocation), con l’introduzione delle componenti patrimoniali e personali, per servire in modo sempre più integrato e completo i bisogni di tutta la clientela;
  • l’attivazione di importanti campagne per la diffusione dei servizi digitali e della firma digitale, considerati fattori abilitanti del modello omnicanale.

“Come portare nel futuro la storia di successo del nostro retail banking? Questa”, ha dichiarato Francesco Reggiani, Direttore Commerciale Credem, “è la domanda su cui abbiamo ragionato insieme ai nostri manager commerciali nel corso di un evento virtuale ma molto efficace. Il digitale è già oggi un elemento molto importante che caratterizza fortemente la nostra realtà e nei prossimi anni dovrà essere ulteriormente evoluto e potenziato per rafforzare ulteriormente la connessione tra la banca e il cliente”, ha aggiunto Reggiani, “ma non sostituirà il valore delle persone. Anzi, proprio i Direttori di Filiale saranno i veri protagonisti ed artefici di questa evoluzione, grazie al loro indispensabile lavoro sul campo a contatto con la clientela. Dovremo essere capaci di fare consulenza di più e meglio grazie alla tecnologia, continuando ad essere un punto di riferimento per i clienti retail con un occhio di riguardo alla sostenibilità delle nostre attività, caratteristica ormai imprescindibile. Tutto ciò”, ha concluso Reggiani, “ci permetterà di continuare ad essere moderni e commercialmente ancora più performanti”.   

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