Seconda candela nera consecutiva per il future sul Dax che abbandona, almeno momentaneamente, la soglia dei 10.000 punti. Ieri, nel dettaglio, dopo un avvio a 10.022 e un top a 10.043, il derivato ha ripiegato fino a 9.911 chiudendo poi a quota 9.973 punti. Resta quindi sempre aperto il lontano gap up tra 9.643 (top di venerdì 8) e 9.675 (minimo di lunedì 11). La violazione di 10.000 ha portato al raggiungimento del quarto target al ribasso a 9.920 punti. Nel frattempo la media mobile a 21 sedute passa ora a 9.771 punti mentre lo Stocastico è già uscito dall’ipercomprato dopo aver tagliato al ribasso la sua trigger line.
Dal punto di vista tecnico, il ritorno al di sopra di area 10.000 rimane quindi un segnale importante per il future: i prossimi obiettivi, in ottica di proseguimento del recupero, sarebbero quindi a 10.020, 10.035 e 10.050, 10.065, 10.080 e 10.100 punti. Poi a 10.120, 10.140, 10.160, 10.180 e 10.200 punti. Infine a 10.220, 10.235 e 10.250, 10.265, 10.280 e 10.300 punti. Per contro, la violazione di 9.940 riprirebbe spazi di flessione in direzione di 9.920 e 9.900 punti; poi 9.885, 9.860, 9.840, 9.820 e 9.800; e ancora a 9.780, 9.760, 9.740, 9.720 e 9.700 punti. M.M.
