Mercati: ecco le ragioni del nervosismo e come comportarsi di conseguenza

Cresce il nervosismo sui mercati. Molteplici le motivazioni alla base di aumento della volatilità, seppure ancora contenuta sull’azionario. Ecco di seguito le principali, secondo gli analisti di Wings Partners Sim.

Le ragioni del nervosismo sui mercati finanziari

Anzitutto, la proliferazione della variante Delta, specie in Asia (ai massimi livelli l’allerta in Corea del Sud, confermata l’assenza di pubblico alle Olimpiadi in Giappone). Eppure, pur con contagi crescenti le ospedalizzazioni e i decessi rimangono decisamente contenuti rispetto alle ondate precedenti.

Poi, il cosiddetto tapering della Fed in contrasto con le politiche ancora molto espansive di Pechino per contrastare un sempre più evidente rallentamento economico.

Troppa l’eccessiva volatilità sui Treasury americani, il cui rialzo dei rendimenti sembra segnalare una qualche rottura nella fiducia degli investitori.

Infine, ultimo ma non certo per importanza: i prezzi dell’azionario troppo cari dopo una rincorsa che ha visto l’S&P500 segnare sette tornate consecutive al rialzo (la stringa migliore dal 1997) e non cedere oltre il 5% per oltre otto mesi, la serie migliore dal 2018.

L’indice S&P 500 a confronto il Vix (detto anche indice della “para”)


Come comportarsi

Essenziale, ora più che mai, monitorare molto attentamenti i livelli di stop loss tecnici da posizionare, anzitutto, sull’indice S&P 500 (il cui trend come noto ha riflessi immediati sugli altri principali listini azionari mondiali). Nel dettaglio, sotto il supporto in area 4.200 punti potremmo assistere a un movimento correttivo anche di notevole ampiezza.

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