Mercati, S&P 500: ecco cosa indica l’analisi delle opzioni

Eugenio Sartorelli, membro del board di Siat e strategist di Investimentivincenti.it illustra di seguito le indicazioni derivanti dall’analisi del mercato delle opzioni  sull’indice S&P 500.

Il mercato delle opzioni è un mercato formato da specialisti, i quali si posizionano in funzione di anticipare cosa potranno fare (o non fare) i mercati sottostanti. Inoltre il mercato Usa è quello dove si concentrano i maggiori volumi di opzioni.

Iniziamo con il grafico del volatility skew (dati giornalieri a partire dal gennaio 2020 e sino alla chiusura del 3 luglio):

Ricordo che questo è un indicatore che è legato alle coperture di portafogli (mediante acquisto di Put), ma ha anche altre chiavi di lettura. Dal minimo di marzo (vedi freccia verde) questo indicatore ha avuto una chiara crescita soprattutto da inizio gennaio (vedi freccia grigia) con un’area di massimo su livelli decisamente elevati intorno a metà giugno (vedi freccia blu). In contemporanea l’indice S&P500 è cresciuto soprattutto dal minimo del 13 marzo (vedi freccia rossa). L’informazione che ne ricaviamo è che gli operatori istituzionali restano investiti sul mercato Usa, anche se non hanno aumentato nella fase di fine giugno le coperture di portafogli. Probabilmente questi operatori ritengono sufficienti le coperture che hanno, oppure attendono di ricalibrare le coperture anche alla luce della classica rotazione dei portafogli di metà anno.

Passiamo ora al rapporto tra due indici di volatilità implicita VVix/Vix:

Questo indicatore è costituito dal rapporto tra VVix (volatilità media delle opzioni sul Vix) ed il Vix (volatilità media delle opzioni sull’S&P500). La correlazione con l’S&P500 è piuttosto diretta, come ben si nota dal grafico.

Dal minimo dell’ottobre 2022 (vedi retta verticale punteggiata) questo indicatore è in crescita, cosa che ha fatto anche l’S&P500. Tuttavia recentemente questo indicatore ha fatto un chiaro picco massimo il 22 giugno (vedi freccia blu) mentre l’S&P500 ha proseguito con nuovi massimi annuali. Questo segnale qualche dubbio sulla possibile prosecuzione del rialzo.

Da ultimo vediamo un indicatore sintetico di sentiment (di mia creazione), che tiene conto di numerosi fattori, soprattutto legati al mondo delle opzioni e della loro correlazione con l’indice S&P500:

Questo indicatore si vede come segua spesso (ma non sempre) la tendenza dell’indice S&P500; quando non la segue vi sono dei segnali discordanti (divergenze).

In figura si vede come l’indicatore sia in crescita dal minimo del 4 maggio (vedi freccia verde) e solo questa recentemente ha rotto al rialzo i massimi precedenti (vedi retta punteggiata orizzontale) mentre l’indice S&P500 ha rotto l’area di massimo precedente ben prima. In definitiva questo indicatore di sentiment sembra piuttosto in ritardo, ma comunque fornisce nel complesso segnali favorevoli al rialzo.

In definitiva, gli indicatori legati alle opzioni segnalano che l’attuale fase di nuova spinta dell’S&P500 che ha fatto nuovi massimi, abbia un buon consenso da parte del mondo delle opzioni. Vi è qualche “ragionevole dubbio” che è soprattutto evidenziato dal rapporto VVix/Vix che sembra aver toccato un’area di massimo.

La didattica di Eugenio Sartorelli

Giovedì 6 luglio alle ore 18.15, Sartorelli terrà un webinar intitolato “Proiezioni cicliche e frattali sui principali mercati“.

Per ulteriori dettagli e per partecipare clicca qui.

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