Wealth Management i settori più attrattivi in Europa per l’M&A

“Prevediamo che l’attività di M&A in ambito asset e wealth management rimarrà robusta nella seconda metà del 2023, seguendo un percorso simile a quello della prima metà dell’anno”. Ad affermarlo sono gli esperti di PwC, che di seguito illustrano le ragioni e le stime previsionali in merito.

Dal punto di vista numerico consideriamo il mercato dell’asset e wealth management nella sua interezza, tuttavia, se si guarda ai driver che guidano l’M&A nell’industria è necessario distinguere Asset Management da Wealth Management.

Nel primo caso, molte operazioni risultano guidate dalla necessità per gli Asset Manager (“AM”) di espandere le proprie capabilities ai segmenti alternativi ed illiquidi (con particolare focus su Infrastrutture e Private Debt) in una logica di diversificazione delle proprie attività e di apertura di nuovi canali distributivi. Altro driver a guida dell’attività di M&A sono la possibilità per Distributori, Banche Private e Assicurazioni di integrarsi verticalmente lungo la catena del valore attraverso acquisizioni e/o partnership con AM di rilievo. Infine, l’Asset Management è un settore caratterizzato da una lenta ma costante contrazione dei margini e dunque accrescere la scala risulta una priorità per mantenere una prospettiva sostenibile.

Il Wealth Management è un segmento tra i più attrattivi in termini di multipli e creazione di valore dell’Industria dei Financial Services in Italia e in Europa. Nello specifico, qui il fattore scala gioca un ruolo sempre più rilevante data la crescente necessità di avviare gli investimenti in capitale umano e in tecnologia necessari a rispondere alle esigenze di una clientela sempre più variegata e “demanding”.

Ulteriore aspetto fondamentale e peculiare dell’industria risulta la necessità per i Wealth Manager di garantirsi un posizionamento chiaro e distintivo in termini di “brand recognition” e capabilities, aspetto che tipicamente richiede un lavoro pluriennale. L’Italia è naturalmente un mercato attraente per gli investitori esteri che hanno ambizione di espansione nel WM. Tuttavia, è anche terreno fertile per diverse eccellenze italiane che mirano a crescere e guardano con attenzione ad alcuni mercati europei come possibili bacini aggredibili per selezionate operazioni cross-border.

Francesco Legrenzi, Partner Strategy&, ha commentato: “Nel Wealth Management vi sono ampi margini per la creazione di valore tramite selezionate acquisizioni con l’obiettivo di incrementare la propria “brand recognition” acquisendo capabilities distintive ma anche portando a bordo capitale umano e talenti con una spiccata propensione all’imprenditorialità in un settore in cui relazione umana rimane uno dei principali fattori chiave di successo”.

In questo contesto, sostenibilità e ESG rientrano sempre più di frequente nell’agenda trasformativa dei CEO nell’Industria dell’Asset & Wealth management e di conseguenza risultano un ulteriore driver per operazioni straordinarie future.

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