Wall Street, crecono i dubbi sulle mosse della Fed dopo i dati sul Pil Usa

Nell’ultimo trimestre del 2023 il Pil Usa è cresciuto a un tasso annualizzato del 3,3%. Un risultato che fa seguito allo straordinario +4,9% del terzo trimestre dello scorso anno e che supera il 2% atteso dal mercato. La spesa per i consumatori è rimasta solidamente stabile, mentre le esportazioni nette hanno contribuito in maniera maggiore rispetto ai trimestri precedenti; degno di nota anche il fatto che il peso della crescita delle scorte sia stato modesto durante gli ultimi tre mesi dello scorso anno.

“Anche se l’aumento dei tassi di interesse ha avuto ripercussioni su settori come l’immobiliare commerciale, l’economia statunitense si conferma straordinariamente resiliente. Questa situazione potrebbe però rappresentare una complicazione per la Fed – avverte Richard Flax, Chief Investment Officer di Moneyfarm i mercati finanziari prevedono una riduzione nei tassi nel corso del 2024, ma la solidità dei dati economici genera dei dubbi sulla velocità di questa discesa. Molto dipenderà dalla traiettoria dell’inflazione e della domanda interna nei prossimi trimestri. Ci aspettiamo un rallentamento della crescita da qui in poi, anche se l’economia statunitense ha chiuso il 2023 in una condizione di solidità”.

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