Criptovalute, Bitcoin: ecco come è correlato con l’inflazione

Gli ultimi dati economici degli Stati Uniti, tra cui i dati sull’inflazione dell’indice dei prezzi al consumo (CPI) e dell’indice dei prezzi alla produzione (PPI) di gennaio, insieme a un solido rapporto sui posti di lavoro, hanno innescato accese discussioni tra gli analisti sulla traiettoria futura del Bitcoin, in questo giorni arrivato a oltrepassare la soglia dei 56.000 dollari, e in generale del mercato delle criptovalute.

Aurelie Barthere, multi-asset investment analyst svizzera interpellata da Cryptonomist.ch, ha offerto spunti su come l’aumento dei costi e la crescita della spesa dei consumatori possano influire sul panorama delle criptovalute.

Nel dettaglio, interrogata sull’attrattiva del Bitcoin come bene rifugio in un contesto di inflazione persistente, Barthere ha evidenziato la performance storica del Bitcoin in diversi contesti inflazionistici osservando che il Bitcoin tende a prosperare durante i periodi di disinflazione, ma fatica quando l’inflazione supera il 2% su base annua ed è su una traiettoria ascendente. Attualmente l’economia sembra attraversare una fase di disinflazione, con aspettative di mercato in linea con le indicazioni della Fed di tre rialzi dei tassi entro dicembre 2024.

Nonostante i recenti aggiustamenti delle aspettative sui tassi di interesse, i prezzi delle criptovalute, compreso il Bitcoin, hanno dimostrato una certa resistenza. Barthere ha sottolineato che qualsiasi indicazione di debolezza della crescita economica potrebbe fungere da prossimo catalizzatore per i prezzi delle criptovalute.

In sintesi, Barthere ha sottolineato che storicamente il Bitcoin ha avuto una performance negativa nei periodi di inflazione elevata e in accelerazione, ma le condizioni attuali non sono in linea con questo scenario.

Tuttavia, ha avvertito che se l’inflazione dovesse accelerare significativamente in futuro, potrebbe avere un impatto negativo sui prezzi delle criptovalute. Al momento, l’attenzione si concentra su potenziali catalizzatori come l’approvazione di un Etf, mentre gli analisti tengono d’occhio eventuali segnali di rallentamento della crescita economica.

Sebbene il Bitcoin ha dimostrato una certa resistenza di fronte alle recenti pressioni inflazionistiche, la sua traiettoria futura rimane comunaue incerta, ma l’approvazione degli ETF spot su Ethereum potrebbe fungere da catalizzatore significativo per il più ampio mercato delle criptovalute, offrendo agli investitori ulteriori possibilità di esposizione agli asset digitali, secondo Barthere.

Il trend del Bitcoin nel lungo termine

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