DOMANDA. La mia banca suggerisce di acquistare presso di loro diamanti attraverso una società di cui sono corrispondenti. Mi assicurano il riacquisto in qualsiasi momento e mi dicono che in tempi di inflazione a zero è meglio pensare a quando questa risalirà. E’ una proposta che mi lascia perplesso. Cosa ne pensate?
F.G., Bergamo
RISPOSTA. Capiamo e condividiamo le perplessità del lettore. Il mercato dei diamanti è poco adatto ai singoli investitori, nonostante la fama di "bene rifugio" di cui immeritatamente godono, come dimostra il crollo delle quotazioni degli anni '80 proprio mentre l'inflazione correva. Il divario tra prezzo di acquisto e di vendita è notevole e non si hanno alternative per spuntare condizioni migliori. E' uno dei rischi che si corrono quando si investe in attivi che non hanno un mercato composto da una pluralità di soggetti che comprano e vendono costantemente. Gli intermediari che li vendono garantiscono, più o meno, il riacquisto ma quando ci si informa sulle condizioni si comprende che ciò significa, molto spesso, un forte sacrificio sulle quotazioni. Infine, anziché affidarsi alla banca sarebbe comunque molto meglio cercare un intermediario con cui interagire direttamente in modo da risparmiare la sicuramente elevata provvigione di vendita che spetterebbe all'istituto di credito.
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