Il dipendente e’ fannullone? Sono lecite le videoriprese per controllarlo

Che fatica esser fannulloni. La loro vita diventa sempre più difficile. La Cassazione ha infatti sancito la liceità da parte del datore di lavoro dell’utilizzo di videoriprese per controllare l’eventuale falsificazione degli orari di entrata e di uscita dei dipendenti.

La senteza n.33567 del primo agosto pronunciata dalla Corte potrebbe apparire in contraddizione con lo Statuto dei lavoratori, ma la ratio dell’intervento della Suprema Corte trova le sue fondamenta nella possibilità da parte del datore di lavoro di verificare, attraverso le apparecchiature, la commissione di un reato.

Allo stesso modo la Cassazione ha considerato fraudolento il comportamento di chi si allontana indebitamente dal posto di lavoro anche se non vi è l’obbligo di timbrare, ma solo registri cartacei. Il datore di lavoro può quindi effettuare un controllo anche quando non sussiste l’obbligo di timbrare il cartellino o il badge.

Il pronunciamento della Corte è avvenuto in risposta al ricorso di due dipendenti comunali, accusati di truffa per aver falsificato gli orari di entrata e uscita nell’ente locale.

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