Dopo le banche venete, ora tocca a Mps. E per i correntisti…

Secondo quanto riportato da Il Sole 24 Ore, la ricapitalizzazione precauzionale del Monte dei Paschi si farà senza alcun dubbio. Lo ha dichiarato il vice direttore generale della Banca d’Italia, Fabio Panetta e il capo della Vigilanza Carmelo Barbagallo a margine della presentazione dei dettagli della liquidazione ordinata di Veneto Banca e Popolare Vicenza. “Per il Monte dei Paschi siamo arrivati alla fine del percorso manca solo il consenso formale della DG comp”, spiega Barbagallo, “dubbi non ce ne sono”. Positivo il fatto che Atlante abbia potuto dirottare i fondi inizialmente destinati alle venete alla cartolarizzazione di Mps: “La Commissione è molto contenta di questo”, aggiunge Barbagallo confermando che dopo la rinuncia dei fondi Fortress ed Elliott il fondo Atlante2 sosterra’ da solo la cartolarizzazione dei 28 miliardi di sofferenze lorde della banca.

E per i risparmiatori cosa succede ora? I detentori delle obbligazioni senior e i depositanti oltre i 100mila euro del Monte sono intoccati nella ricapitalizzazione precauzionale, in quanto non rientrano nella ripartizione delle perdite. Diventano quindi tra i principali beneficiari della ricapitalizzazione precauzionale perché il loro investimento migliora dopo l’ingresso dello Stato. I depositanti fino a 100mila euro non sono comunque mai a rischio, perché tutelati da una garanzia a livello nazionale e in prospettiva a livello europeo.

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