I cocktail di James Bond

Luca Coslovich

 

Frequentatore di hotel di lusso e di bar fantastici, James Bond  nella sua carriera non ha bevuto solo Martini. Diamo un’occhiata a cosa possiamo ordinare al bar, per avvicinarci, almeno idealmente, all’agente segreto: Vodka Martini, dal film “Licenza di uccidere” del 1962. Qui per la prima volta il pubblico mondiale può sentire la celebre frase. Vodka e vermouth dry gli ingredienti.

 

Tra whisky e champagne

Mint Julep è la scelta per il film Goldfinger del 1964: menta e whisky addolciscono il sapore amaro dato dalla morte della bond girl di turno. Rum Collins, nel 1965, Operazione tuono. Semplice e dissetante. “Bollinger? Se è del ’69 significa che mi aspettavate” cosi Roger Moore in Moonraker, operazione spazio del 1979. L’amore per l’agente segreto nei confronti di questo champagne è noto da sempre, compare infatti nel 1956 nel libro Diamonds are forever.

Malgrado questo champagne appaia moltissime volte nella serie, pare che la Bollinger non abbia mai dovuto pagare per apparire. Altri champagne che il nostro eroe ama sono: Taittinger Brut o Blanc de Blancs 1943 e 1945, nonché il Veuve Cliquot. Un altro grande classico è il Dom Pérignon del 1953, 1955 (Missione Goldfinger) e 1962. Il Bloody Mary compare invece nel film del 1983 Mai dire mai. Invece Hale Berry e l’affascinante Pierce Brosnan sorseggiano Mojito nel 2002 nella pellicola La morte può attendere. In Casino Royal del 2006 James sorseggia del vino francese, in particolare del Chateau Angélus. Qui compare anche il Vesper Martini, invenzione dello scrittore che nasce come variazione del Martini: “tre parti di Gordon, una di Vodka, mezza di Kina Lillet”, agitato con ghiaccio e servito con una scorza di limone.

 

Anche la birra

Skyfall del 2012 vede l’entrata in scena della birra Heineken. In questo caso si tratta di una sponsorizzazione, ma la scelta, che potrebbe essere accettabile in collegamento a un Daniel Craig meno dandy e più “proletario” di altri Bond, ha fatto storcere il naso a molti fan. A partire da Skyfall compare il Macallan. In Spectre lo troviamo sul tavolino del suo appartamento. Un altro distillato, anch’esso non partner ufficiale, che compare in questo film è il cognac Courvoisier. Dopo che Bond colpisce i due sicari, si passa allo Champagne, Bollinger RD 2002. In Spectre beve ancora Heineken e poi Dirty Martini.

A questo punto non ci resta che attendere chi sarà l’interprete della prossima pellicola con l’agente segreto più noto al mondo e scoprire i suoi gusti.

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