Il petrolio debole induce l’Arabia Saudita a emettere debito pubblico

ARABIA EMETTERA’ BOND ANCHE L’ANNO PROSSIMO – L’Arabia Saudita potrebbe collocare bond per 120 miliardi di ryal (circa 32 miliardi di dollari) nel corso del prossimo anno, per rafforzare le proprie finanze mentre prosegue il braccio di ferro sui prezzi del petrolio. Lo sostiene il broker Saudi Fransi Capital (gruppo Banque Saudi Fransi) secondo cui l’anno prossimo Riad dovrebbe emettere bond al ritmo di 10 miliardi di ryal al mese, che si aggiungeranno alle previste emissioni per 135 miliardi di ryal di quest’anno (nei primi otto mesi dell’anno earno stati collocati 75 miliardi di ryal).

LA CRISI DEL PETROLIO PORTA RIAD A DIVERSIFICARE LE FONTI – L’Arabia Saudita sta rispondendo al prolungato calo delle quotazioni petrolifere (cui finora era legato l’80% circa delle sue entrate) ritoccando le riserve di valuta estera, tagliando la spesa pubblica, rinviando nuovi progetti d’investimento e collocando bond sul mercato. Dopo aver toccato il massimo lo scorso anno, gli asset esteri netti detenuti dall’Arabia Saudita sono calati a fine agosto a circa 82 miliardi di dollari secondo l’agenzia Bloomberg.

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