Come si legge dalle pagine di Milanotoday, l’uomo – residente all’estero ma con interessi in Lombardia – “avrebbe svolto attività di consulenza e di offerta di prodotti finanziari in assenza di qualsivoglia autorizzazione e iscrizione agli albi previsti dalla normativa di settore”, spiega in una nota la guardia di finanza. Parte degli interessi sarebbero stati svolti attraverso tre siti internet e un canale Youtube, aperti per promuovere le attività e ora sequestrati. Uno dei siti, stando alle indagini, è risultato collegato a una Spa il cui unico socio è proprio l’arrestato.
La società, specializzata nella “raccolta del risparmio ed esercizio del credito”, sarebbe stata aperta nel 2017 a Milano con un capitale sociale di 200 milioni di euro. Stando a quanto accertato, però, ”l’assegno postale ‘non trasferibile’ presentato in sede di atto notarile a comprova del versamento dell’intero capitale sociale sarebbe stato contraffatto e, in realtà, emesso per soli 10 euro e da un diverso ufficio postale”.
Oltre all’arresto e ai sigilli per i siti e il canale Youtube, al fake consulente sono stati sequestrati oltre 250mila euro presenti su un conto corrente estero a suo nome. Secondo i finanzieri, proprio lì l’uomo “avrebbe fatto confluire il profitto dei reati di truffa perpetrati in danno di soggetti, tra cui alcuni imprenditori”. Le vittime sarebbero infatti state spinte a versare soldi per acquistare quote della Spa “proposte come altamente remunerativi”.