In teoria un investimento di pregio in diamanti e pietre preziose importati direttamente dall’Africa. In concreto, invece, una probabile truffa da circa 30mila euro. A riportare la notizia è Tusciaweb.eu, e vittima del presunto raggiro sarebbe un viterbese che nel 2015 è entrato in contatto con un “sedicente esperto, consulente finanziario e uomo d’affari italiano residente in un’altra provincia” – si legge sul sito – “il quale si sarebbe offerto di acquistare per lui, recandosi personalmente sul posto, oro, diamanti e altre pietre preziose”.
Una proposta di investimento originale e irrinunciabile, a cui la presunta vittima non ha saputo dire di no, anticipando così al “mediatore” una serie di somme per un totale vicino ai 30mila euro. Quando il presunto consulente finanziario – il cui effettivo titolo non si può verificare tramite il sito dell’Ocf, a causa dell’anonimato – ha però iniziato ad accampare scuse su scuse, senza mostrare nessun ritorno in termini di acquisti effettuati, la vittima si è convinta a sporgere una denuncia per truffa, in seguito alla quale si è aperto un procedimento penale di fronte al giudice Elisabetta Massini del tribunale di Viterbo. A causa della querela tardiva, però, il pubblico ministero ha chiesto l’archiviazione del processo.
Il difensore del presunto truffatore, l ‘avvocato Matteo Moriggi, ha ribadito la richiesta di archiviazione, producendo anche una copia del passaporto dell’imputato per dimostrare la veridicità dei viaggi svolti per il cliente. “Non è colpa del mio assistito se gli affari non sono andati in porto”, queste le dichiarazioni riportate dal legale.