Il 2023 è ormai alle spalle e con lui, si spera, l’ormai arcinota “crisi” della raccolta del risparmio gestito che l’ha caratterizzato. E’ un auspicio, quello della ripresa degli afflussi legati all’asset management, che sembra oggettivamente legittimo, dato che, a detta degli operatori, le difficoltà del 2023 sono state il riflesso di quelle dei mercati dell’anno precedente. Applicando un semplice ragionamento deduttivo, viene da pensare che il 2024 potrebbe vedere un incedere degli apporti nel gestito derivante dall’andamento positivo dei mercati nel corso dell’anno appena concluso. Ma a fornirci l’ultima parola, come sempre, sarà direttamente il mondo della consulenza finanziaria.
Per questo BLUERATING ha voluto contattare le principali realtà dell’advisory in Italia per fornirvi un racconto sulle aspettative per il 2024 direttamente dalla voce dei protagonisti del settore.
FIDEURAM ISPB
Fabio Cubelli, condirettore generale
Il nostro obiettivo primario è sempre quello di stare vicino ai clienti assistendoli al meglio nelle loro esigenze in qualsiasi contesto di mercato. Nel 2024 proseguiremo gli investimenti per completare il percorso di digitalizzazione di tutto il nostro modello al fine di aumentare sempre di più il livello di servizio offerto ai nostri consulenti ed alla clientela. Stiamo sviluppando anche piattaforme di advanced analytics basate sull’intelligenza artificiale generativa sempre al fine di mettere a disposizione ulteriori opportunità ai clienti e banker. Lato risultati punteremo sempre di più sulla crescita sia per linee interne che per il tramite del reclutamento, consolidando le direttrici stabilite negli ultimi anni. Lato mercato riteniamo che il graduale percorso di discesa dei tassi favorirà un importante ritorno alle soluzioni gestite su diverse asset class, ripristinando una situazione di giusto mix che mantenga sempre al centro l’attenzione alla rischiosità dei portafogli.
