Assogestioni, addio classifiche. Perché?

Dal prossimo mese, non verranno più divulgati alla stampa i dati sulle singole sgr. Penalizzata l’informazione 

Quale società di gestione ha avuto la migliore raccolta nell’ultimo mese? Quale nell’ultimo trimestre? Fra non molto tempo, le testate giornalistiche che si occupano di finanza, risparmio e investimenti non potranno più rispondere a questo interrogativo (o non potranno farlo con tempestività, come invece vorrebbero i loro lettori). L’associazione di categoria del settore, Assogestioni, ha deciso infatti di non divulgare più alla stampa una parte importante delle sue consuete statistiche, cioè della Mappa del risparmio gestito, ben nota tra gli addetti ai lavori. A partire da fine maggio (con dati aggiornati a fine aprile), le uniche cifre disponibili per i giornalisti saranno quelle aggregate, che indicano l’ammontare della raccolta di tutte le sgr associate. Chi abbia fatto meglio o peggio del mercato resterà una informazione top secret, che soltanto gli stessi associati ad Assogestioni potranno conoscere. Inutile sottolineare che l’informazione e le e testate come Bluerating.com subiranno una grossa penalizzazione. Non potranno cioè raccontare, conti alla mano, quali sono gli assetti di mercato di un settore importante per l’economia nazionale com’è appunto il risparmio gestito. Certo, resteranno i dati aggregati su tutta l’industria che tuttavia, come è facile intuire, raccontano uno spaccato parziale. Il diavolo, si sa, si annida sempre nei dettagli. Una raccolta netta positiva o negativa nell’arco di un mese, infatti, può significare molte cose diverse. Può essere legata a un buono o cattivo andamento di tutto il settore ma anche all’exploit o al flop di un solo big di mercato. Sarà dunque impossibile sapere mese per mese, trimestre per trimestre, se Generali ha superato Eurizon nei flussi, conoscere velocemente come se la passano i fondi di  Amundi o Poste Italiane, solo per fare qualche esempio. Su queste informazioni Assogestioni ha deciso di stendere un velo. La nostra redazione ne prende atto e non può fare altro che criticare la scelta.

Vuoi ricevere le notizie di Bluerating direttamente nella tua Inbox? Iscriviti alla nostra newsletter!