Obbligazioni governative Eurozona: sarà boom di emissioni anche nel 2024

Dopo che i Paesi dell’Ue hanno presentato alla Commissione Europea i loro piani di bilancio per il 2024, ecco di seguito una prima valutazione dell’offerta di titoli di Stato dell’area Euro nel 2024 da parte di Generali Investments: “Stimiamo che il volume lordo delle emissioni si ridurrà solo marginalmente e rimarrà ad un livello altissimo per il prossimo anno (1275 miliardi di euro)”, afferma Florian Spate, senior bond strategist, che di seguito illustra nei particolari la view.

L’offerta netta moderatamente inferiore (390 miliardi di euro contro 475 miliardi di euro del 2023) è bilanciata da maggiori rimborsi. Grazie all’aumento del volume del Quantitative Tightening (QT), l’emissione netta si manterrà a un livello record (620 miliardi di euro). Se, contrariamente alle nostre aspettative, l’anno prossimo la BCE avvierà anche il PEPP QT, l’emissione netta aumenterà ulteriormente rispetto al 2023. Queste cifre sono attualmente ancora soggette a grande incertezza. Ad esempio, i sussidi all’energia possono ancora modificare il livello dei deficit di bilancio, la composizione dei finanziamenti (obbligazioni vs. T-bills) non è ancora chiara e anche la crisi di bilancio in Germania può lasciare il segno.

Si prevede che Germania, Spagna e Italia registreranno il maggior calo dell’offerta netta. Al contrario, Paesi Bassi e Belgio registreranno probabilmente un volume di emissioni leggermente superiore rispetto al 2023.

Con circa 130 milairdi di euro di OAT (titoli stato francesi), la Francia avrà il maggior volume netto di emissioni nel 2024 seguita dalla Germania con circa 70 miliardi.

 

 

 

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