Pir, il governo studia un make up nella manovra

Il governo 5Stelle-Pd è già al lavoro per modificare la normativa sui Pir nella prossima legge di Bilancio. I nove mesi di monitoraggio della riforma sui piani individuali di risparmio scadranno a novembre, ma a fronte di un’aspettativa di una raccolta negativa per 700 milioni di euro è chiaro che l’introduzione di vincoli minimi di investimento sull’Aim e sul venture capital ha fatto crollare l’interesse per questo strumento, pensato per indirizzare il risparmio italiano verso le imprese attraverso incentivi fiscali.

Secondo quanto riporta Mf, colloqui sarebbero in corso a Bruxelles fra funzionari del Mef e dell’Unione europea sulle misure da adottare per rilanciare i Pir. Non solo: nella manovra potrebbe essere inserita anche una “rivisitazione” degli Eltif, i fondi chiusi europei a lungo termine che dal prossimo anno potranno contare su un’esenzione fiscale del 26% sui redditi di capitale. L’idea – si legge ancora su Mf – sarebbe quella di far rientrare i due strumenti, assieme alle agevolazioni della Nuova Sabatini sui beni strumentali, nell’ambito della “ricerca e sviluppo“, così da poterne allargare l’applicazione.

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